Due bambini senegalesi annegano nelle acque del Lago Orta

Due bambini senegalesi annegano nelle acque del Lago Orta

Due bambini senegalesi di dodici e dieci anni, sono annegati, ieri nelle acque del lago d’Orta, nel Novarese.

Tragedia, ieri pomeriggio, a San Maurizio d’Opaglio, un paesino nel novarese, nei pressi del Lago d’Orta, dove due bambini senegalesi di dodici e dieci anni, sono annegati, nelle acque del lago, nel tentativo di recuperare il pallone con cui stavano giocando a ridosso delle rive lacustri.

L’allarme è scattato intorno alle  17 di ieri dalla spiaggia Cadorna, in frazione Lagna. Secondo una prima ricostruzione della drammatica vicenda, anche grazie a dei testimoni e di altri bagnanti, i due cuginetti senegalesi, erano intenti a giocare con il pallone  a ridosso del lago quando, la palla, calciata violentemente è finita nelle acque.

Allora i due minori hanno tentato di andare a riprendere il pallone, avvicinandosi, però ad un punto in cui l’acqua è molto profonda: i due bambini senegalesi hanno compiuto solo pochi passi, e poi sono scomparsi definitivamente, sotto gli occhi di altri bambini che, dalla spiaggia accanto, hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Un pescatore che si trovava a passare con la sua barca, in quel momento, si è subito avvicinato, tuffandosi in acqua per tentare  di aiutare i bambini. Il pescatore è riuscito a riportare a riva soltanto uno dei due senegalesi ma, ormai era già troppo tardi. Per il bambino non c’era più nulla da fare.

Sul luogo della tragedia sono intervenute le forze dell’ordine, i soccorsi del 118, i vigili del fuoco di Borgomanero e i sommozzatori dei Vigili del fuoco di Torino, che, qualche ora dopo sono riusciti a ritrovare il corpo del secondo bambino annegato. Sulla dinamica del terribile incidente sono tuttora in corso le indagini e gli accertamenti da parte dei carabinieri di Novara. 

Il sindaco di San Maurizio d’Opaglio, Diego Bertona si è detto molto addolorato per l’accaduto ed ha dichiarato: “E’ una tragedia che ha colpito l’intera cittadinanza, siamo tutti vicini al dolore delle famiglie“. Per la cronaca i genitori dei due bambini erano residenti in Italia da alcuni anni, avendo trovato lavoro nel comparto delle rubinetterie ed erano integrati nell’ampia comunità senegalese del Cusio, oltre 200, infatti le famiglie africane che, negli ultimi vent’anni, si sono trasferite in zona per lavorare.

 

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