Fulmine uccide un quarantenne in provincia di Lecce

Fulmine uccide quarantenne in provincia di Lecce

 Fulmine uccide un quarantenne in provincia di Lecce

Il maltempo contrassegnato da lampi, tuoni, saette e forti temporali che, questa mattina, ha imperversato in tutto il Salento, purtroppo, ha fatto registrare una vittima.

In provincia di Lecce, infatti, un fulmine ha colpito in pieno un operaio quarantenne di nome Giuseppe Nicolardi, originario di Spongano il quale folgorato, è deceduto sul colpo. L’uomo era intento ad aprire il cancello di una villetta, in località “Carrozzi” dove risiede un amico di famiglia dal quale la vittima si stava recando in visita. Il fulmine  ha colpito l’uomo con una scarica elettrica molto violenta che non gli ha lasciato scampo.

A rendersi conto di quello che, disgraziatamente, stava succedendo, proprio il padrone di casa, ovvero, l’amico dello sfortunato quarantenne. Nella villetta di campagna, ancora non del tutto terminata, era andata via la luce, appunto in virtù del forte temporale e dei fulmini giunti in quella zona. Il proprietario, uscito dalla sua abitazione per capire cosa stesse accadendo e forse per riavviare i contatori della luce elettrica si è, improvvisamente, ritrovato di fronte alla tragica scena, vedendo l’amico a terra esanime. Naturalmente ha provato, immediatamente, a soccorrerlo. Tuttavia non dava alcun segno di vita, l’amico, ormai era già morto.

Quando, poco dopo, sul luogo del dramma, sono giunti i soccorsi del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo colpito dal fulmine assassino. Non è, purtroppo, la prima volta che nelle zone del Salento si verificano, in concomitanza con il maltempo, tragedie di questo genere; tutto il territorio, in particolare nel leccese, infatti, è spesso interessato dalla presenza di fulmini e saette che si abbattono sulla zona, causando tantissimi danni materiali e, talvolta, come stamattina, anche delle vittime.

Il cadavere dell’operaio, su ordinanza del magistrato di turno, è stato trasportato nella camera mortuaria del cimitero di Marittima, frazione di Diso, località sita sempre nel leccese. Dopodiché sarà restituito alla famiglia ed alla moglie per il rito funebre. Quest’ultima dovrà affrontare, ironia della sorte, uno dei momenti più belli della sua vita, con un immenso dolore  nel cuore per la gravissima perdita. Un destino davvero crudele quello del quarantenne colpito dal fulmine: nei prossimi giorni sarebbe dovuto diventare padre per la prima volta.

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