ALATRI BULLISMO O MASSACRO ?
Morire a soli vent’anni per mano di bulli e per futili motivi. Emanuele Morganti massacrato di botte con una violenza inaudita, mentre difendeva la fidanzata.
E’ successo ad Alatri piccolo centro in provincia di Frosinone il 24 marzo, la settimana scorsa. Si cercano altri complici oltre i due arrestati, Paolo Palmisani e Mario Castagnacci, peraltro già noti agli inquirenti, le indagini stanno proseguendo a ritmo serrato.
Ma Emanuele non c’e’ più, e’ morto.
Cosa rimane, dopo solo una settimana da questa triste vicenda di cronaca. Un grande vuoto, un profondo oblio, perché la morte di Emanuele è stata abietta e crudele.
Ma tutti ci chiediamo: cosa spinge questi giovani ad essere cosi’ esageratamente violenti, spietati e sadici; forse la voglia di sentirsi superiori attraverso la violenza, piccoli balordi che nei loro centri abitati pensano di poter controllare tutto quello che succede, questa forse, l’unica certezza che si ritrovano.
In questo caso bullismo e massacro si sono uniti spegnendo una vita e un futuro. Intanto la famiglia distrutta dal dolore cerca giustizia e oggi mentre scriviamo si sta organizzando una, ennesima, fiaccolata in memoria del giovane Emanuele.
#Chisaparli, perche’ sono sicuramente belle, emozionanti e suggestive le fiaccolate, ma chi darà giustizia ad Emanuele?
GIOVANNA RECCIA