Hawker Centres Street Food di qualità nel cuore di Singapore
Chi l’avrebbe mai detto che il percorso di riforme di un paese appena “decolonizzato” avrebbe portato alla nascita di una maniera inedita di regolamentare la preparazione e la distribuzione del cibo di strada? Eppure i gli ingegnosi e pulitissimi Hawker Centres (Centri Ambulanti, in inglese) di Singapore sono nati proprio così.
Prima un po’ di storia. Anni 50, Singapore è da poco indipendente dal Regno Unito e sotto la guida del leggendario primo ministro Lee Kuan Yew. Un convinto modernizzatore, che si adopera per “igienizzare” Singapore e trascinarla di peso agli standard delle società occidentali, anche se con maniere a volte poco gentili.
Sotto la sua scure cadono anche i venditori ambulanti vecchio stile, comunissimi nelle parti meno affluenti della città e spesso ospitati da baracchini sporchi e trasandati.
Da qui la nascita degli Hawker Centres, intere strutture dedicate al commercio di strada, incluso quello culinario: dopo aver ottenuto una licenza e dopo rigorose ispezioni sanitarie, ai cuochi ambulanti di Singapore viene assegnato un box compatto che si affaccia sopra ad una larga piazza occupata dai tavoli usati dai loro avventori.
La Cucina Cinese, Malese ed Indiana si fonde nei Centres, avvolti sempre in un pungente odore di spezie, curry e caldo brodo di noodles.
Non esistono prenotazioni, un tavolo si riserva semplicemente arrivando ed appoggiando una confezione di fazzoletti o un indumento sulla sedia. Il servizio dipende dal singolo ristoratore: alcuni si affidano a camerieri per portare tutto, dal cibo alle posate, direttamente al cliente. Altri lavorano seguendo gli schemi tipici di un self-service.
Ancora oggi, nell’età delle grandi food court dei centri commerciali, che offrono le specialità di catene internazionali, gli Hawker Centres resistono, parti integranti della cultura culinaria Singaporese ed ulteriore simbolo della ligia, forse anche rigida, aderenza alle leggi che contraddistingue questa moderna città stato.
Standard rigidi che però decisamente ripagano. I primi due ambulanti che hanno ottenuto una stella da parte della prestigiosa Guida Michelin, sono di Singapore e provengono entrambi dai piccoli box dei food center cittadini.