squadra calcio femminile per ogni società di A

Squadra calcio femminile società di A

Squadra femminile per ogni società di Serie A

Una squadra di calcio femminile per ogni società di serie A. Una bellissima idea, senza dubbio, ma difficile da attuare perchè si scontra con la cruda realtà. Il calcio femminile in questo periodo sembra essere di moda, trova molti consensi, tuttavia alla fine se ne parla soltanto come un fenomeno da baraccone.

 

Molti autorevoli personaggi, però, hanno provato a sfruttare “l’onda anomala” provocata dalle atroci parole di Belloli contro il calcio in gonnella e sembrano voler diventare i paladini di questo nuovo movimento.

È il caso del numero delle Federcalcio italiana, Carlo Tavecchio che, su questo discorso, si è espresso così: “Se vogliamo far crescere il calcio femminile in Italia bisogna imparentarlo con quello maschile, con i club professionisti di Serie A”. Discorso molto interessante che però dovrà obbligatoriamente essere supportato da atti concreti e provvedimenti che non si limitino a multe irrisorie nel caso di mancato adempimento.

Naturalmente sarebbe grandioso pensare che tutte le società professionistiche vogliano affiliarsi ad una squadra femminile ma, come si suol dire, tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare. Il presidente della Federcalcio diceva che si dovevano reperire prima, almeno cinque milioni di euro per mandare avanti questa nuova iniziativa, cifra irrisoria se confrontata con i costi del calcio maschile ma sicuramente questi costi troveranno difficile copertura ed ancora una volta questo motivo sarà utilizzato come causa ufficiale per il mancato “decollo”.

Secondo un sondaggio molti presidenti di massima serie, in primis il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sarebbero disposti a creare una seconda squadra femminile, parallela a quella maschile. Sicuramente questo renderebbe immediata visibilità all’intero comparto calcio rosa. Anche se, a mio avviso, non basterebbe per il definitivo lancio del progetto.

Il vero trampolino di lancio per il calcio femminile sarebbe offerto dalla vittoria o al limite da un ottimo piazzamento in competizioni olimpiche, europee e perché no mondiali. Per vincere, però, occorre  cambiare completamente la struttura del calcio femminile. Innanzitutto bisognerebbe convertirsi al vero professionismo: troppe ragazze, infatti, pur amando questo sport, abbandonano per cercare un lavoro, visto che di calcio femminile non si vive affatto.

Bene quindi sarebbe imparentare il femminile al maschile con lo scopo di creare un nuovo movimento calcistico professionistico, non dico ovviamente agli stessi livelli del calcio maschile ma almeno che possa diventare come per gli uomini, anche per le donne, oltre che uno sport appassionante, anche un lavoro di cui poter vivere.

Crono.news periodico online di informazione e formazione. Un magazine digitale indipendente, libero da ideologie e preconcetti. Un nuovo modo di comunicare e condividere l’informazione e la conoscenza.