L’Intelligenza Artificiale di DeepSeek: radici nell’antica saggezza cinese? Un’esplorazione ipotetica dell’influenza filosofica.
Intelligenza Artificiale di DeepSeek. Alcuni mesi fa, ho letto “Sotto il cielo – Tianxia” di Zhao Tingyang (Astrolabio Ubaldini Editore), tradotto in italiano da Alessandra Lavagnino, e ieri mi è tornato in mente mentre iniziavo a riflettere su come questo antico sistema di pensiero potrebbe offrire una chiave interpretativa sorprendentemente rilevante per comprendere il successo di DeepSeek nel campo dell’intelligenza artificiale. Tianxia (天下, “tutto sotto il cielo”), sviluppato durante la dinastia Zhou (1046-256 a.C.), rappresenta una visione del mondo che trascende le mere dimensioni politiche: è un sistema di pensiero olistico che concepisce l’ordine cosmico, sociale e politico come manifestazioni di un’unica armonia universale, in netto contrasto con la frammentazione competitiva del pensiero occidentale.
DeepSeek
L’approccio di DeepSeek allo sviluppo tecnologico rispecchia questa visione integrata. L’addestramento del loro modello DeepSeek-V3, con 671 miliardi di parametri completato in soli due mesi per 5,58 milioni di dollari, utilizzando solo 2,78 milioni di ore GPU (rispetto ai 30,8 milioni richiesti da Meta per Llama 3.1), incarna il principio confuciano della frugalità (儉, jian). Questo concetto, elaborato da Confucio negli Analetti (論語, Lun Yu), non è semplice parsimonia materiale ma una forma di saggezza che vede la moderazione come chiave dell’armonia sociale e dell’efficienza operativa.
La razionalità relazionale del Tianxia si manifesta nella strategia open-source di DeepSeek. Mentre i giganti occidentali mantengono chiusi i loro modelli, DeepSeek ha scelto di pubblicare codici e modelli, offrendo API a 1 RMB per milione di token – circa 1/53 del costo di Claude 3.5 Sonnet. Questa scelta riflette il concetto di 關係 (guanxi), le relazioni interdipendenti che nel pensiero cinese costituiscono il tessuto stesso della realtà sociale.
La risposta di DeepSeek alle sanzioni americane sui chip avanzati incarna perfettamente la saggezza del Tao Te Ching (道德經). Come scrive Lao Tzu nel capitolo 78: “Nulla al mondo è più morbido e debole dell’acqua, eppure nell’attaccare il duro e il forte, nulla può superarla” (天下莫柔弱於水,而攻堅強者莫之能勝). Privati dell’accesso alle GPU H100, hanno sviluppato soluzioni innovative con GPU H800, dimostrando la stessa adattabilità e resilienza che Lao Tzu attribuisce all’acqua. La loro architettura MLA (Multi-head Latent Attention), che riduce il consumo di memoria al 5-13%, è un perfetto esempio di come la flessibilità possa superare la forza bruta.
Principi confuciani
Il team di DeepSeek incarna profondamente il principio confuciano del 修身 (xiushen, auto-coltivazione) elaborato nei “Quattro Libri” (四書, Si Shu), in particolare nel “Grande Studio” (大學, Da Xue). Il 90% del team è composto da neolaureati delle Università di Tsinghua, Pechino e Fudan, selezionati secondo una filosofia che ricorda il concetto di 君子 (junzi, persona nobile) – non tanto per le competenze tecniche quanto per quello che Confucio chiamava 志 (zhi), l’aspirazione all’eccellenza morale e intellettuale.
Questa struttura organizzativa riflette anche il concetto di 禮 (li, rituali appropriati) come descritto nel “Libro dei Riti” (禮記, Li Ji). Non è una gerarchia rigida ma un ordine naturale dove, come scrisse Xunzi nel III secolo a.C., “l’armonia non è uniformità” (和而不同). La vera armonia non richiede che tutti gli elementi siano uguali o pensino allo stesso modo. Al contrario, proprio come l’armonia musicale nasce dalla combinazione di note diverse, così nell’organizzazione sociale e politica, l’armonia ottimale emerge dalla coesistenza e dall’interazione produttiva di elementi diversi, ciascuno mantenendo la propria unicità mentre contribuisce all’insieme. I giovani ricercatori hanno accesso illimitato alle risorse computazionali e autonomia nei progetti, creando quello che nel pensiero classico cinese è chiamato 中和 (zhonghe), l’equilibrio dinamico tra ordine e creatività.
La trasmissione del “Mandato del Cielo” (天命, Tianming), un concetto chiave sviluppato dalla dinastia Zhou, trova un parallelo sorprendente nella strategia di legittimazione di DeepSeek. Come documentato nel “Classico dei Documenti” (書經, Shujing), gli Zhou giustificarono il loro potere inserendosi in una narrativa di continuità storica. Analogamente, la scelta di nomi come DeepSeek-Math evoca deliberatamente l’eredità dei “Nove Capitoli sull’Arte Matematica” (九章算術, Jiuzhang Suanshu), il testo fondamentale dell’antica matematica cinese, creando quello che potremmo chiamare un “vortice tianxiacentrico” di legittimazione culturale e tecnologica.
Approccio economico
L’approccio economico di DeepSeek riflette il concetto di 經世 (jingshi, gestione del mondo) elaborato dai pensatori neo-confuciani della dinastia Song. Il loro rivoluzionario modello di prezzo – 1 RMB per milione di token – incarna il principio di 義 (yi, giustizia/appropriatezza) nel suo aspetto economico, come teorizzato da pensatori come Zhang Zai (1020-1077) che vedevano l’economia come un aspetto dell’ordine cosmico.
L’amministratore delegato Liang Wenfeng, indirettamente ispirato dal concetto di “大同” (datong, grande unità) dal Libro dei Riti, ha affermato che il vero divario competitivo non è temporale ma tra “originalità e imitazione”. Secondo Wenfeng, la Cina non può limitarsi a seguire ma deve puntare all’innovazione per raggiungere una leadership duratura e contribuire a un ordine mondiale armonioso in cui l’eccellenza culturale e tecnica determina il ruolo di leadership.
Le innovazioni tecniche di DeepSeek, come l’algoritmo GRPO (Group Relative Policy Optimization), riflettono il concetto taoista di 無為而無不為 (wu wei er wu bu wei)—”non-azione eppure nulla resta incompiuto”—ottenendo risultati superiori con risorse minime attraverso l’ottimizzazione intelligente piuttosto che la forza bruta.
Pensiero strategico cinese
Questo approccio integrato, radicato in tremila anni di pensiero strategico cinese, sta potenzialmente ridefinendo il futuro dell’IA e i parametri della competizione tecnologica globale. La combinazione di frugalità confuciana, adattabilità taoista e ambizione tecnologica offre un modello alternativo al capitalismo iper-individualistico occidentale. L’antica saggezza del Tao Te Ching ci offre una prospettiva illuminante attraverso il verso “Ciò che è completo sembra incompleto, eppure il suo uso è inesauribile” (大成若缺,其用不弊). Questo paradosso millenario trova oggi una sorprendente risonanza nel mondo dell’intelligenza artificiale attraverso il lavoro di DeepSeek. Ciò che appare incompleto o imperfetto agli occhi del mondo può racchiudere un potenziale illimitato. È spesso nelle imperfezioni, nei vuoti e nelle limitazioni che risiede la vera forza. Mentre i giganti tecnologici occidentali perseguono modelli di IA sempre più grandi e complessi, DeepSeek ha abbracciato un approccio apparentemente più contenuto che, proprio come suggerisce il testo taoista, trasforma le limitazioni in potenziale.
Come nota François Jullien in *Un saggio è senza idee* (1998) [Un sage est sans idée], “Il pensiero cinese non pensa l’essere, ma il processo” [La pensée chinoise ne pense pas l’être, mais le procès] – questa riflessione trova un’eco nell’approccio di DeepSeek, che trasforma i principi di saggezza del pensiero antico cinese in un algoritmo vivente.
DeepSeek: La Filosofia Cinese incontra le Metriche dell’IA