Rosmundo Giarletta.

Rosmundo Giarletta, maestro orafo ebolitano di grandissima esperienza

Rosmundo Giarletta, maestro orafo ebolitano di grandissima esperienza. Le sue creazioni caratterizzate dalla tecnica del traforo a nido d’ape figurativo, incantano il mondo.

Rosmundo Giarletta è un maestro orafo con tantissima esperienza alle spalle: “Nacqui ad Eboli nel 1962 da madre ricamatrice e padre operaio. Poco dopo ci trasferimmo a Varese.  L’arte orafa è una passione che mi ha trasmesso mia madre che indossava la bigiotteria. Da piccolo credevo che fossero gioielli, appena scoprii che non lo erano, dissi da grande farò gioielli.” Giarletta ci racconta con orgoglio, del fatto di essersi formato professionalmente presso l’Istituto statale d’arte Porta Romana, a Firenze. Formazione accademica di altissimo profilo completata dalla importante esperienza lavorativa vissuta sempre nel capoluogo toscano.

“Nel 1982 decisi di ritornare ad Eboli nella mia città. Ho sempre avvertito la necessità di recuperare le mie radici, la mia identità, le mie origini. Da allora mi spendo tantissimo per il territorio, soprattutto per tanti giovani che hanno desiderio di apprendere la grande arte orafa. L’innovazione di cui si parla tanto oggi, credo sia proprio questa. Lasciare spazio ai giovani, al nuovo, al futuro di questo pianeta.”

“L’oro si è fermato ad Eboli”, fino al 15 Dicembre al Museo Archeologico Nazionale di Eboli.

Il 1997 fu un anno incredibile per Rosmundo Giarletta. In occasione dei festeggiamenti dedicati ai 7 secoli di vita della dinastia dei principi di Monaco, realizzò un’opera meravigliosa. Una creazione caratterizzata dalla tecnica da lui inventata del traforo a nido d’ape figurativo. “Si tratta di una tecnica che mi permette di ricavare delle linee che si trasformano in immagini, immagini che a loro volta rappresentano pensieri.” L’opera fu così definita dal Principe Sovrano Ranieri III: “Un alto capolavoro di oreficeria e gioielleria”.

“Oggi continuo a mettere in luce il territorio ebolitano, nel miglior modo possibile, grazie a mostre ed eventi. Ciò grazie ai miei figli e ad un rinnovato team di comunicazione. Invito tutti, fino al 15 Dicembre, a visitare la mostra “L’oro si è fermato ad Eboli”,  rutto della collaborazione tra il CNA di Salerno, il comune di Eboli, la Camera di Commercio di Salerno, l’Adi e le tre scuole: Liceo Artistico “Carlo Levi” di Eboli, “Liceo Artistico Sabatini-Menna” e “IPSIA F. Trani” di Salerno. Appuntamento fortemente voluto per la valorizzazione dell’arte orafa, all’interno dei bellissimi locali del Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele.”

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