In Molise arriva il reddito di residenza attiva, 700€ il contributo mensile per coloro i quali decideranno di stabilirsi nella regione più piccola della nostra penisola.
In Molise arriva il reddito di residenza attiva. Dopo il reddito di cittadinanza, già in vigore, da qualche tempo nel nostro paese, ecco un’altra novità: il reddito di residenza. Ad adottare questa iniziativa è statala la regione Molise al fine di evitare lo spopolamento. Infatti un bando della Regione più piccola d’Italia attribuisce 700 euro di contributo mensile a tutti coloro i quali decideranno di risiedere in una delle cittadine periferiche molisane, aprendo un’attività. Le Istituzioni comunali per contrastare il problema dell’allontanamento, soprattutto dei giovani, in virtù della crisi occupazionale ha, pertanto annunciato l’immissione del “reddito di residenza attiva”.
Ufficialmente il bando comunale sarà reso pubblico lunedì 16 settembre: con questo provvedimento verrà premiato chi sceglierà di cimentarsi in un’ un’attività commerciale, per un minimo di cinque anni nelle aree regionali che rischiano di spopolarsi. Il contributo massimo è di 24mila euro distribuiti in tre anni. Complessivamente i fondi stanziati ed autorizzata dal Ministero dello Sviluppo economico su proposta del consigliere Antonio Tedeschi, membro della giunta regionale di centrodestra presieduta da Donato Toma, ammontano ad un milione di euro. Ci saranno sessanta giorni di tempo per proporre la propria candidatura. Da principio a fare da cavia all’iniziativa sarà il paesino di Pizzone, uno dei tanti paesi quasi abbandonati del Molise.
Il consigliere Tedeschi ha scritto su facebook quanto segue: “Pur essendo coscienti che le agevolazioni contenute nell’Avviso Pubblico non rappresentano la panacea di tutti i mali siamo certi che possano fungere da grosso incentivo per costituire un primo passo verso la rivitalizzazione dei nostri piccoli borghi”.
Occorre tuttavia rimarcare che il fenomeno dello svuotamento dei piccoli paesi italiani è divenuto ormai una tendenza degli ultimi anni. Diversi sindaci stanno studiando nuove iniziative nel tentativo di mettere un freno a questa incresciosa situazione. In un primo momento si era pensato di emanare una legge che vietasse l’emigrazione ma poi si è deciso di intraprendere una strada diversa, come quella del reddito di residenza attiva introdotto dalla regione Molise.