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Mergellina: luogo meraviglioso, dal panorama mozzafiato

Mergellina: luogo meraviglioso, dal panorama mozzafiato, autentico simbolo di Napoli.  Dislocata nel quartiere Chiaia, ai piedi della celebre  collina di Posillipo, si estendeva intorno al porto affollato, una volta, da soli pescatori, attualmente quasi esclusivamente turistico, ed alla chiesa di Santa Maria del Parto. 

Mergellina splendida e suggestiva location, situata sul lungomare partenopeo, da cui si gode di un panorama mozzafiato, situata ai piedi della collina di Posillipo, nel quartiere di Chiaia, tra il porto e la Chiesa di Maria del Parto, fondata nel sedicesimo secolo da Jacopo Sannazzaro, poeta ed umanista partenopeo, ha rappresentato, fin da sempre, il vero simbolo di Napoli, fonte di ispirazione di innumerevoli poeti e scrittori, tra cui Dante, Petrarca, Boccaccio e Virgilio, vate latino la cui salma è sepolta a Pedigrotta, poco distante da Mergellina. Tra le tante leggende napoletane più intriganti, ce n’è una legata ad un dipinto custodito nella Chiesa di cui sopra,, ovvero quella  del “Diavolo di Mergellina”.

Il quadro in questione raffigura  san Michele nel mentre uccide il demonio dipinto con la  testa di una donna. La scrittrice Matilde Serao raccontava che il cardinale Diomede Carafa si fosse invaghito pazzamente di una donna, tale Isabella che, tuttavia, soltanto per poco tempo  ricambiò il suo amore.  Allorquando l’idillio terminò a causa di un altro uomo, al fine di non diventare matto, il cardinale fece dipingere il quadro dal pittore Leonardo da Pistoia.

D’altronde Mergellina ha avuto, fin dall’antichità l’attenzione di tutti per la straordinaria bellezza del posto anche se, con il trascorrere dei secoli, la sua struttura originaria è cambiata non poco. Dapprima si affacciava direttamente sul mare, mentre ai giorni nostri  invece è divenuta una strada interna per via delle numerose colmate, cominciate sul tramonto del 1600, che hanno avanzato l’area costiera permettendo la costruzione di molte abitazioni, un tempo nobiliari e poi cittadine. L’ultimo intervento è stato realizzato negli anni 40, poco prima della  Seconda Guerra Mondiale ed ha consentito il prolungamento di via Francesco  Caracciolo fino a largo Sermoneta, ai confini con la salita di Posillipo.

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Oltre al panorama mozzafiato, fonte di attrazione turistica di questa zona troviamo le cosiddette rampe di sant’Antonio, volute nel 1643 dal viceré Ramiro Nunez de Guzman, duca di Medina de Las Torres, che assumono il nome dalla seicentesca chiesa di sant’Antonio a Posillipo dalla quale  si può godere di uno spettacolo affascinante che racchiude quasi tutta la città. Per andare alle rampe bisogna passare da piazza Sannazaro, in cui  oggi è presente la fontana della Sirena, realizzata dallo scultore Onofrio Buccini  con l’aiuto di Francesco Jerace. Inoltre lungo via Mergellina è situata anche  la fontana del Leone, così  chiamata  perché l’acqua esce dalla bocca dell’animale di marmo posto in mezzo alla vasca.

Da questa fonte, costruita nel Settecento  in occasione del restauro del Casino reale, sgorgava un’acqua molto pregiata e leggera,  originata dal colle di Posillipo. La fontana fu commissionata da Ferdinando IV di Borbone per alimentare le Case Reali, anche se era utilizzata pure dagli stessi abitanti della zona. Poco lontana dalla fontana del leone si trova anche la funicolare che unisce il lungomare con Posillipo Alto. Costruita nel 1931 è stata l’ultima funicolare di Napoli ad essere realizzata. Il suo percorso termina  con il raggiungimento di via Alessandro Manzoni.

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