La lettura rende più longevi, lo afferma uno studio dell'Università di Yale-1

La lettura rende più longevi, lo afferma uno studio dell’Università di Yale USA

La lettura rende più longevi, lo afferma uno studio dell’Università di Yale negli Stati uniti. Oltre ad una buona qualità di vita, infatti per vivere qualche anno in più, basta tenere sempre la mente in allenamento, per cui leggere è un ottimo antidoto contro lo stress. 

Tra le varie metodologie usate per prendersi cura di sé stessi, a quanto pare, la lettura occupa un ruolo molto importante, al punto di renderci più longevi. Ma davvero la lettura rende più longevi? La risposta è si; infatti un recente studio portato a termine dalla facoltà di salute pubblica della celebre e prestigiosa Università americana di Yale, svolto su un campione di persone scelte in merito al tempo dedicato alla lettura,  ha rivelato che chi legge, di certo, vivrà qualche anno in più, rispetto ad altri che non sono avvezzi a leggere. Ma vediamo il perché  leggere libri, romanzi, riviste culturali e quant’altro diventa fondamentale per il nostro cervello ed i nostri modi comportamentali in maniera permanente.

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Tutti ricorderanno il famoso motto latino di Giovenale che recita “mens sana in corpore sano”. Dunque, fin dall’antichità, curare la mente era considerato come un atteggiamento virtuoso atto a combattere le vicissitudini della vita quotidiana. Ad esempio l’Imperatore Adriano, era molto impegnato nelle sue letture, che svolgeva nella sua isola privata. Nello stesso tempo si dedicava anche alla cura della sua attività fisica, confermando pienamente il detto del poeta Giovenale. Quali sono i benefici della lettura? Sicuramente  fa bene al cervello, dona piacevoli momenti da dedicare a noi stessi, inoltre  migliora i livelli di empatia e di comprensione sociale, ed infine  ci distrae dai problemi delle giornate di lavoro.

Il dono più bello che la lettura possa farci è quello di poter guardare il mondo con occhi diversi ed in virtù di questa nuova facoltà di osservazione si allargano le potenzialità intuitive del cervello. Ancora, la lettura non fa che alzare il livello culturale migliorando, peraltro anche il nostro linguaggio. La psicologa e psicoterapeuta fondatrice della Scuola di Libroterapia, Rosa Minimo afferma che la lettura è in grado di prevenire stati di ansia e di stress. La libroterapia, associata alla psicoterapia individuale può diventare la soluzione  per la cura di disturbi di lieve e media entità come gli sbalzi dell’umore e del comportamento alimentare.  Alla luce di quanto riportato, non ci resta che affidarci alla lettura per sperare di avere una vita migliore e soprattutto più lunga.

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