Il volto di Ilaria Cucchi su un murales di Jorit a Napoli, all'Arenella, in ambito diffusione Street Art-1

Il volto di Ilaria Cucchi su un murales di Jorit a Napoli, all’Arenella, in ambito diffusione Street Art

Il volto di Ilaria Cucchi su un murales di Jorit a Napoli. La sorella del compianto Stefano Cucchi sarà a Napoli, con i ragazzi del progetto dedito a promozionare l’arte di strada. In realtà l’opera è stata terminata proprio nelle ore in cui sono state divulgate nuove rivelazioni sul caso della morte del giovane.

Il 22 ottobre 2018, Ilaria Cucchi, sorella del compianto  Stefano, sarà a Napoli, al Vomero, nel quartiere Arenella, in via Verrotti, per inaugurare il murales dello street artist partenopeo Jorit, sul quale è dipinto il suo volto. Manco a farlo apposta l’opera è stata portata a termine, proprio nel momento in cui venivano alla luce nuove rivelazioni sul caso della morte del giovane. Il volto di Ilaria Cucchi, una delle massime espressioni di questa nuova arte, servirà a diffondere in maniera efficace la Street Art, fenomeno del momento. All’inaugurazione del murales presenzierà, l’autore e,  naturalmente, il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris,  assieme all’assessore alle Politiche sociali, Roberta Gaeta, con la partecipazione dei ragazzi coinvolti nel progetto adolescenti dell’assessorato al Welfare, che hanno scelto i volti da rappresentare per “coinvolgere l’intera comunità sui temi di giustizia, lavoro e pace”. Il progetto, in realtà, è stato seguito dalla collaborazione di vari assessori in tavolo creato appositamente per la Street art ed istituito nell’ambito del patto per la creatività urbana Discovering Street Art Naples dal Comune partenopeo.

Il volto di Ilaria Cucchi viene rappresentato con gli occhi di una guerriera, nel tradizionale stile dell’artista napoletano Jorit. Tuttavia il Murale di Ilaria Cucchi  è costato allo Street artist un’aggressione verbale, ad opera di un consigliere municipale di Fratelli d’Italia, il quale si poi è detto, vistosi nell’occhio del ciclone, a causa delle polemiche scaturite, “pronto a scusarsi pubblicamente con l’autore”.  La sorella di Stefano Cucchi ha molto  apprezzato l’opera, e le ha dedicato un post sulla propria pagina social:. “Chi ha dipinto questo murales è stato aggredito per averlo fatto. Questa è l’immagine di ciò che ho dentro. Siamo sfiancati da 9 anni di maratona processuale. Al Comandante Generale dell’Arma dico che voglio bene ai Carabinieri ma proprio per questo chiedo che vengano premiati coloro che hanno parlato e severamente puniti coloro che l’hanno infangata depistando, coprendo e minacciando. Senza se e senza ma. Nessuno sconto”.

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