Il territorio del Sannio Falanghina si candida a Città Europea del Vino 2019
Antonella Luchini
ll territorio del Sannio Falanghina si candida a Città Europea del Vino 2019. La notizia è stata riportata dal sindaco del comune di Guardia Sanframondi Floriano Panza che ha proposto la candidatura assieme agli altri comuni con ampia produzione vitivinicola, come Castelvenere, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso.
Città Europea del vino 2019: ben cinque comuni del Sannio ambiscono a questo prezioso riconoscimento; del resto il territorio sannita è a forte produzione vinicola ed è pertanto giusto presentare questa candidatura. Il primo cittadino di Guardia Sanframondi Floriano Panza ha proposto la candidatura de proprio comune assieme a quelli di Castelvetere, S.Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso. Mercoledì 10 ottobre a Bruxelles verrà preso in esame il dossier presentato da tutte le aspiranti località vinicole a questo ambito premio, conferito da Recevin, la rete europea delle Città del Vino, formata dalle associazioni nazionali presenti negli undici Paesi membri, bene cioè: Germania, Austria, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Serbia per un totale complessivo di quasi 800 città del vecchio continente.
La proposta a Città Europea del Vino 2019, da parte del territorio Sannio Falanghina, sarà l’unica sulla quale si discuterà nell’ambito della riunione stabilita presso la sede del Parlamento Europeo. Tutti i comuni sanniti stanzieranno all’incirca tre milioni di euro con il supporto anche della Regione Campania, della Camera di Commercio di Benevento, del “Sannio Consorzio Tutela Vini” e dell’Università degli Studi del Sannio, qualora avvenisse il riconoscimento di questa candidatura. Per la cronaca ricordiamo l’albo d’oro delle capitali europee che si sono fregiate del titolo di città del vino nelle passate edizioni:
Palmela (Portogallo, 2012) – Marsala (Italia, 2013) – Jerez de La Frontera (Spagna, 2014) – Resguengos de Monsaraz (Portogallo, 2015) – Valdobbiadene-Conegliano (Italia, 2016) – Cambados in Galizia (Spagna, 2017) – Torres Vedras/Alenquer e Rethimnos (rispettivamente Portogallo e Grecia, 2018).
Dunque l’Italia ha già vinto il premio cinque anni fa con la città di Marsala in Sicilia ed ora ritenta l’impresa con il territorio sannita, il quale, a prescindere da tale gratificazione, resta una zona a grandissima vocazione vinicola degna di essere menzionata e gratificata. In bocca al lupo dunque al territorio Sannio Falanghina!