La devozione alla Vergine del Rosario di Pompei, una tradizione del mese di ottobre e maggio

La devozione alla Vergine del Rosario di Pompei, una tradizione del mese di ottobre e maggio

La devozione alla Vergine del Rosario di Pompei, una tradizione del mese di ottobre e maggio. Come tutti gli anni la prima domenica  di ottobre si festeggia la Madonna con la recita della Supplica solenne, alle ore 12 in punto. Tale solennità, nella cittadina di Pompei, risale all’arrivo, in qualità di amministratore dei beni della contessa Marianna Farnararo vedova De Fusco, dell’avvocato Bartolo Longo, ritornato alla fede dopo moltissimo tempo. Al fine di riscattare in maniera  civile e morale le popolazioni abbandonate da secoli nella loro miseria, quest’ultimo scelse di diffondere in tutto il territorio campano la preghiera del Santo Rosario. 

La devozione alla Vergine del Rosario di Pompei rappresenta una delle tradizioni più antiche del popolo campano. Tale omaggio alla Madonna si ripete due volte all’anno, vale a dire la prima domenica di ottobre e l’otto maggio. Per la cronaca, per la città di Pompei, sede del Santuario della Vergine, si tratta di un evento dovuto all’arrivo, nelle vesti di amministratore dei beni della contessa Marianna Farnaro, vedova De Fusco, del famoso avvocato Bartolo Longo, il quale si era ravveduto, ritornando alla fede dopo tantissimo tempo. Allo scopo di regalare in modo civile e morale un pronto riscatto alle popolazioni abbandonate nella loro povertà. quest’ultimo si propose di diffondere la preghiera del Santo Rosario in tutto il territorio campano.
Grazie al suo gesto Bartolo Longo ebbe in dono un quadro su cui vi era dipinta la Vergine seduta su di un trono con Gesù Bambino sulle ginocchia, nel mentre consegnava la corona del Rosario a Santa Caterina da Siena ed a San Domenico di Guzman. La tela, dapprima custodita nella piccola chiesa parrocchiale, venne poi portata  nella nuova chiesa, che successivamente divenne Santuario e Basilica Pontificia. Al Santuario di Pompei sono annesse moltissime opere di carità create dall’avvocato, che la Chiesa onora, come Beato, fin dal 1980. Tutti i pellegrini si recano  a Pompei  l’8 maggio e la prima domenica di ottobre, allorquando i fedeli ostentano la loro devozione recitando la Supplica alla Madonna del Santo Rosario di Pompei, composta dallo stesso Beato Bartolo Longo.
La devozione alla Vergine del Rosario trae origine nel secolo XIII, quando venne fondato l’ordine dei Domenicani. Infatti proprio i discepoli di San Domenico  diffusero la pratica del Rosario, cioè  la recita di 150 Ave Maria raggruppate in tre serie di episodi della vita del Redentore  e di Maria, chiamati “misteri”, con l’aiuto di uno strumento, la corona, composta da alcuni grani uniti da una corda o da una catenella. Il culto per il Rosario si propagò poco dopo le apparizioni di Lourdes del 1858, dove, proprio  la Vergine raccomandò la diffusione di questa devozione. La Madonna del Rosario,  nei secoli ottenne varie forme di raffigurazioni artistiche, tipo  quadri, affreschi, statue, di solito seduta in trono con il Bambino in braccio, nel suo  atto di mostrare o dare la corona del rosario;  il dipinto  più celebre è quello dove la corona viene offerta a Santa Caterina da Siena e a San Domenico di Guzman, inginocchiati ai lati del trono.

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