Ektachrome, arriva la nuovissima pellicola diapositiva di Kodak, designata ufficialmente con il nome E100 nel formato 35mm.
Ektachrome, sarà disponibile tra qualche settimana, per l’ordine, presso numerosi distributori internazionali ed inizierà a essere spedito a partire dalla prossima settimana. Originariamente annunciato al CES di Chicago nel lontano gennaio 2017, il ritorno di Ektachrome arriva, dunque circa cinque anni e mezzo dopo l’interruzione dell’intera linea di pellicole per diapositive della compagnia Kodak, avvenuta nel marzo 2012.
Steve Bellamy, presidente della divisione Motion Picture and Entertainment di Eastman Kodak Company, ha dichiarato: “Ektachrome Film è stata la scelta per generazioni di fotografi e cineasti. L’aspetto distinto e impareggiabile di film come “Domino” di Tony Scott e “Inside Man” di Spike Lee non avrebbe potuto essere raggiunto senza Ektachrome. Siamo estremamente entusiasti di reintrodurre questo film per coloro che lo conoscono e lo amano, e per una nuova generazione di artisti analogici “.
La Kodak Ektachrome è stata introdotta alla fine degli anni 40 dello scorso secolo ed è cresciuta in popolarità perché utilizzava un processo di sviluppo più semplice, a differenza di quanto richiesto dalla emulsione Kodachrome. Come altri film di questa tipologia, esso ha utilizzato il processo di sviluppo E-6. La discontinuità, della sua distribuzione, sul mercato fotografico mondiale è iniziata nel 2009 e completamente interrotta nel 2012.
Navigando sulla rete, constatiamo che la maggior parte delle immagini scattate con Ektachrome sono fatte di paesaggi e natura. Questo è ciò per cui la maggior parte della pellicola invertibile Chrome è stata utilizzata, ma se qualcuno volesse scattare un ritratto, sarebbe piacevolmente sorpreso per la naturalezza dei colori rispetto ad altri film supersaturi come Velvia di Fujifilm.
Come altre pellicole simili, la Ektachrome, richiedeva al fotografo, abilità ed esperienza, per ottenere in ripresa un’esposizione assolutamente perfetta. Questo era il compromesso per ottenere colori migliori ma si doveva essere, necessariamente, un maestro assoluto nell’esposizione. Sicuramente questo contribuì al suo declino all’epoca, in quanto la fotografia diventava, sempre di più automatizzata e facile da realizzare, quindi ottimizzata per le masse. Combiniamo il tutto con la facilità d’uso consentita dal digitale, e potremo facilmente capire, come poteva essere difficile per le pellicole cromo di questa classe, essere redditizie per qualsiasi produttore. Ora Kodak crede che dal mercato provenga una domanda sufficiente, verso la pellicola invertibile a colori da 35 mm per poter fare un secondo tentativo, una mossa che sembra destinata a deliziare i fan di lunga data.
Infatti, appena l’anno scorso un portavoce di Kodak, dichiarava:”Le vendite di pellicole fotografiche professionali sono aumentate costantemente negli ultimi anni”. “Sia i fotografi professionisti che i fotografi appassionati, stanno riscoprendo, il controllo artistico offerto dai processi manuali e la soddisfazione creativa ottenibile da un prodotto finale fisico”.
Oggi, per il suo ritorno annunciato, Kodak Ektachrome è sicuramente la pellicola più attesa del 2018 dai molti appassionati fotografi che non vedono l’ora di averla tra le mani e provarla.
Ektachrome verrà spedita nei negozi di fotocamere di tutto il mondo, anche se stiamo ancora attendendo i dettagli sui prezzi in Europa.