Il pomodoro, ovvero l’oro rosso del Mezzogiorno italiano, l’imperatore delle ricette della dieta mediterranea
Ennio Duval
Il pomodoro, ovvero l’oro rosso del Mezzogiorno italiano, l’imperatore delle ricette della dieta mediterranea. Esso è il protagonista indiscusso sulle tavole del popolo meridionale, un alimento peraltro indispensabile per combattere l’avanzata del colesterolo. Giunse in Europa e nel nostro paese proveniente dalle navi di Cristoforo Colombo di ritorno dalle Americhe, assieme al mais, alle patate ed al peperoncino.
Il pomodoro, ovvero l’oro rosso del Mezzogiorno italiano. Senza dubbio rappresenta l’imperatore delle ricette della dieta mediterranea ed è ovviamente il protagonista indiscusso sulle tavole del popolo meridionale, un alimento, peraltro indispensabile per combattere l’avanzata del colesterolo. Tuttavia il pomodoro è stato scoperto grazie alle importazioni, infatti giunse in Europa e nel nostro paese proveniente dalle navi dell’esploratore genovese Cristoforo Colombo, di ritorno dalle Americhe, assieme al mais, alle patate ed al peperoncino. Soltanto verso la metà del diciottesimo secolo il pomodoro diventa il principale alimento degustato dagli italiani.
Tuttavia nella città di Napoli, già nel 1692, troviamo una traccia indelebile del celebre sugo ricavato dal pomodoro. Infatti esiste un racconto dedicato proprio alla “salsa di pomodoro alla spagnola”. Il “tomatl”, frutto polposo della traduzione derivante dalle lingue andine, in verità i primi a coltivare il pomodoro furono gli Aztechi, fu trasformato in “tomate” dai conquistadores spagnoli, che lo trasportavano sulla rotta Siviglia-Genova. E’ doveroso, però, precisare che anticamente il pomodoro non era rosso bensì tutto di colore giallo. A confermare questa versione è l’erborista Andra Mattioli il quale nel 1544, descrisse il frutto con il colore del sole definendolo “mala aurea”, ovvero mela d’oro. Poi è diventato “l’oro rosso”. In realtà il pomodoro, cambia colore grazie ad un indovinato innesto e si impone come leader incontrastato al sud ed in particolare nel capoluogo campano, dove ci sono tantissime piantagioni di questo ortaggio così benvoluto dai partenopei.
Attualmente il pomodoro resta il re soprattutto tra gli ortaggi che compongono la Dieta Mediterranea. Esso si accompagna preferibilmente ai prodotti delle terre del Sud dell’Italia, a cominciare dai formaggi Dop e Igp, alle carni, agli ortaggi ed in particolare si abbina molto bene con l’olio prodotto nelle regioni meridionali italiane. Oggi come oggi non vi è dieta ipocalorica che non contempli il pomodoro, ovvero l’oro rosso del Sud. A Napoli, per esempio, è molto diffuso il ragù, un sugo a base di carne cotta e, naturalmente di pomodoro. Un piatto, specialmente domenicale, dal profumo inebriante e preparato come un autentico rito, che risale alla notte dei tempi dalle famiglie partenopee che inizia addirittura tra la notte del sabato, fino alle prime luci della domenica.
Tra i più famosi pomodori campani ricordiamo quello di San Marzano, facilmente riconoscibile grazie alla sua forma allungata, il colore rosso fuoco, la polpa piena con pochi semi e poca acqua, poi abbiamo il pomodoro pachino IGP, un prodotto siciliano coltivato nel territorio comunale di Pachino e Portopalo di Capo Passero,. Infine dalle nostre parti è molto diffuso il pomodoro del Piennolo del Vesuvio D.O.P. uno dei prodotti più antichi dell’agricoltura campana. Si coltiva solo nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio ed è rosso fuoco perché le sue radici si nutrono della lava del Vesuvio. Di forma rotonda ma allungata, e con un pizzo all’estremità.