La pièce Il paese di chi se ne va al Napoli Teatro Festival Italia. Spettacolo di grande impatto emotivo, nel cuore di Palazzo Reale, nell’ambito della rassegna teatrale diretta da Ruggero Cappuccio.
La pièce Il paese di chi se ne va al Napoli Teatro Festival Italia: Siamo stati ospiti del Napoli Teatro Festival Italia, ed abbiamo avuto modo di essere spettatori della pièce teatrale “Il paese di chi se ne va”, scritta diretta e interpretata da Francesca Muoio. In un contesto affascinante e sospeso nel tempo, tra le svettanti architetture di Palazzo Reale, nel bel mezzo dello spazio verticale del Cortile delle Carrozze, abbiamo goduto con grande pàthos, dello spettacolo.
Viaggio nell’aldilà.
La pièce Il paese di chi se ne va al Napoli Teatro Festival Italia: Il viaggio in un aldilà “Made in Naples”, di una bambina (Alice), attrice dalle solide capacità recitative, ha regalato al pubblico uno spettacolo multiforme, in cui, illuminati da luci caravaggesche, i bravissimi ed istrionici attori, si sono mossi con sicurezza, sincronia e spirito corale, sapientemente diretti dalla giovane regista Francesca Muoio. Alice affronta tanto spaventata quanto diveritita, la quotidianità delirante di questa singolare realtà, facendo riafforare ricordi, storie, in un mix che sfocia nelle bellissime favole narratele dal padre.
La lingua napoletana, protagonista assoluta.
La pièce Il paese di chi se ne va al Napoli Teatro Festival Italia: Per noi la protagonista assoluta è risultata essere la lingua napoletana, una lingua materica che tra “soffi” di dolce di poesia e durissime deflagrazioni linguistiche, si è manifestata in tutte le sue infinite nuances; passando da toni cupi ed inquietanti, registri vivaci e scoppiettanti, sino a giungere a picchi di grande poesia fiabesca: “Na favola è comme a na preghiera e nu scrittore è comme a nu Dio. E se ci credi veramente nu segreto r’ ‘a vita te rivela.”
Uno spettacolo variegato.
La pièce Il paese di chi se ne va al Napoli Teatro Festival Italia: Sorprendente l’agilità con la quale gli attori, siano riusciti a passare da ritmi recitativi “meccanizzati”, che strizzano l’occhio al teatro dell’assurdo, a brillanti scambi di battute da commedia, a struggenti monologhi melodrammatici, passando per adrenalinici momenti da musical caratterizzati da lodevoli esibizioni canore. Intelligente e mai banale l’utilizzo dell’effettistica sonora, supportato anche dai “naturali” garriti dei gabbiani, (considerato l’allestimento outdoor), che hanno contribuito a creare un paesaggio sonoro ancor piu suggestivo, poetico ed intenso.
Un plauso alla produzione PrimeLune Teatro , ennesima espressione di altissimo livello degli sforzi organizzativi prodotti dal Napoli Teatro Festival Italia 2018, diretto da Ruggero Cappuccio, grazie all’importante contributo della Regione Campania.