Debutto di Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia, stasera contro l’Arabia Saudita a San Gallo
Ennio Duval
Debutto di Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia, stasera, contro l’Arabia Saudita, a San Gallo, Svizzera per un’amichevole di tutto rispetto che aprirà il nuovo corso dell’ex tecnico dello Zenit. L’allenatore marchigiano è pronto a calarsi in questa nuova avventura per dare una fisionomia alla nostra Nazionale, e ridare entusiasmo in seno a tutto l’ambiente azzurro.
Debutto di Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia, questa sera, a San Gallo, in Svizzera, per un’amichevole internazionale, abbastanza probante, contro l’Arabia Saudita. Si tratta della prima esperienza in assoluto, in veste di ct della nazionale azzurra, per l’ex tecnico dello Zenit, pronto a calarsi, anima e corpo, in questa nuova avventura, al fine di dare una vera fisionomia alla nostra selezione e riportare entusiasmo in seno a tutto l’ambiente azzurro. L’amarezza per la mancata qualificazione agli imminenti campionati Mondiali di Russia, è tanta, la squadra ha bisogno di una scossa per risollevarsi dal baratro in cui è caduta dopo l’eliminazione da parte della modesta compagine svedese.
Anche i tifosi azzurri sono alquanto delusi e sconfortati e devono riavvicinarsi nuovamente a questa nazionale che ora deve mirare a disputare da protagonista i campionati europei del 2020. Dunque, stasera, si riparte, il debutto di Roberto Mancini sulla panchina dell’Italia avverrà, come detto, in Svizzera, in campo neutro, in quel di San Gallo, contro la nazionale saudita, che bontà sua, invece si appresta a partire per la competizione mondiale. L’Arabia Saudita non è certamente una squadra di blasone ma non per questo va sottovalutata. L’impegno è sicuramente probante e rappresenta un test di tutto rispetto per sondare questa nuova rosa targata Mancini, che vede il ritorno di Super Mario Balotelli.
L’Italia, come era prevedibile, stasera, gode del favore del pronostico, ma la speranza di tutti gli italiani è che, al di là del risultato, finalmente si possa mettere fine alle tante figuracce fatte nell’era Ventura. La nazionale italiana, in tutta la sua storia, non era mai caduta così in basso. Toccato il fondo, ora, non si può che risalire!