Michelangelo, benchè mancino, dipingeva con la mano destra per via degli strani pregiudizi dell’epoca. L’artista infatti non volle mai ammetterlo per non andare incontro alla fama negativa della quale soffriva, allora il mancinismo. La scoperta è venuta alla luce solo qualche anno fa in virtù di uno studio che analizzò accuratamente tre ritratti del maestro tra i 60 e i 65 anni di età.
Michelangelo Buonarroti, poliedrico artista geniale del nostro Rinascimento, da uno studio accurato, è risultato che fosse mancino, ma malgrado ciò, dipingeva con la mano destra, a causa degli strani pregiudizi di quell’epoca. Infatti il mancinismo, a quei tempi, godeva di una fama negativa, per cui l’illustre pittore, scultore e poeta italiano non volle mai dichiararlo pubblicamente per non farsi dei nemici. Michelangelo, senza dubbio alcuno, è stato riconosciuto come uno dei geni dell’arte più rappresentativi di ogni era, non solo in Italia ma anche all’estero, tuttavia il suo immenso talento dovette sopportare una forte artrosi alla mano destra che caratterizzò gli anni della sua vecchiaia.
Studio dettagliato.
Malgrado tale patologia l’artista continuò a dipingere ed a scolpire fino all’ultimo dei suoi giorni. Michelangelo si spense alla veneranda età di 89 anni. La scoperta di questa artrosi di cui soffriva è venuta alla luce solo nel 2016, in virtù di uno studio dettagliato che analizzò tre ritratti del grande maestro tra i 60 e i 65 anni di età. Tutti i tre dipinti evidenziano la mano sinistra di Michelangelo. Secondo questo studio è emerso che il pittore soffriva di una osteoartrite di grado assai elevato. Questa malformazione sarebbe stata provocata dall’uso continuo di scalpelli e martelli e sarebbe peggiorata ancor di più in età avanzata.
Mancino dalla nascita.
L’esperto di medicina dell’arte Davide Lazzeri, il quale ha studiato nei particolari l’operato di Michelangelo ha rivelato che il genio del rinascimento italiano era sicuramente mancino. Nel cinquecento, purtroppo l’essere mancino costituiva una sorta di handicap, anche perché mancus, in latino stava a significare minorato, storpio, o persino mutilato. Per questo motivo Michelangelo decise di non rivelare mai questo suo stato, dal momento che nacque una specie di razzismo verso i portatori di questo handicap. Fu così che l’artista fu costretto ad adoperare la mano destra per dipingere e scolpire. Per fortuna, col trascorrere del tempo, l’avversione per il mancinismo andò scemando e quindi artisti celebri, anch’essi mancini potettero esprimersi al meglio senza preoccupazioni. Stiamo parlando di Leonardo, Picasso, Einstein, Beethoven, Kant e così via.