Palazzo Fondi, ha riaperto i battenti, seppur temporaneamente, per un mirabile progetto di rigenerazione urbanistica della città. Tante identità ma un solo spazio, nel quale possono svolgersi mostre, convegni, presentazioni, eventi e quant’altro, per la durata di un anno.
Palazzo Fondi, finalmente ieri, 14 marzo, ha riaperto i battenti, seppur temporaneamente, al fine di realizzare un progetto teso alla rigenerazione urbanistica di Napoli. Adibito per molti anni ad uso uffici e successivamente chiuso ed abbandonato a sé stesso, Palazzo Fondi, nella giornata appena trascorsa, ha ricominciato a vivere, cominciando la sua nuova avventura con una mostra dedicata ai veleni, “Poison. Il potere del veleno”. A questo mirabile progetto hanno lavorato il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, l’Università degli Studi di Napoli Federico II ed infine l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il patrimonio immobiliare del Demanio, è curato, nella fattispecie, dalla agenzia di Marketing Ninetynine divisione Urban Value, la quale si propone di ridare al capoluogo partenopeo una struttura prestigiosa che viveva nell’abbandono da tempo immemore. Il fine prefissato da tutti è quello di mettere su un giro d’affari per la città di oltre 5 milioni di euro in poco più di un anno, grazie ad un insieme di realtà coinvolte. Da questo momento Napoli costituisce un primo esempio tangibile di rigenerazione immobiliare a tempo determinato. Aspettando la trasformazione finale di Palazzo Fondi, in calendario a maggio del prossimo anno, l’immobile in questione, sito a pochi passi da piazza Municipio e dal Maschio Angioino, diventa una location multifunzionale per favorire l’arte, la cultura, la sperimentazione, eventi particolari e lo studio in genere.
Lo scopo principale del progetto Palazzo Fondi è rappresentato dal creare un valore, nell’immediato, alla città di Napoli, offrendo, quindi, ai cittadini napoletani l’opportunità di usufruire dii uno spazio in cui tantissime discipline si fondono in un tutt’uno contemporaneo. Sulla scorta delle esperienze vissute dal Gruppo Cdp, a Roma, dapprima all’ex Dogana di San Lorenzo e poi al Guido Reni District, l’agenzia targata Roberto Reggi dà inizio, nella città del Vesuvio, ad un percorso assai virtuoso che contempla nel suo programma delle attività artistico-culturali e delle mostre internazionali, nonché festival e produzioni televisive.
Palazzo Fondi, per la cronaca, fu ristrutturato nel 1824, assumendo, l’aspetto odierno grazie ai lavori commissionati da Maria Costanza De Marinis e dal marito Giuseppe Sansevero di Sangro, principe di Fondi. Al termine di questa fase di riuso temporaneo, del Palazzo, aperto a tutti i cittadini per un anno, la struttura diverrà la nuova sede dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che si trasferiranno nel 2021 con circa 200 dipendenti al seguito.