Cattedrale di Salerno principale luogo di culto della provincia campana-2

Cattedrale di Salerno principale luogo di culto della provincia campana

Cattedrale di Salerno, il  principale luogo di culto della provincia campana, chiesa madre dell’arcidiocesi di Salerno-Campagna. L’attuale struttura fu completamente ricostruita dopo il terremoto del giugno 1688.

La Cattedrale di Salerno, chiamata anche Duomo, fu edificata da Roberto il Guiscardo, primo principe normanno della città di Salerno e consacrata poi da Papa Gregorio VII, ufficialmente inaugurata nel marzo del 1084. La struttura odierna, tuttavia, risale al 1688, quando fu completamente ricostruita dopo i danni subiti dal terremoto del giugno dello stesso anno. Per la cronaca, l’entrata principale è stata totalmente  modificata, il cortile si circonda di un passaggio coperto con ventotto colonne semplici con archi ed una sfilza di tombe romane intorno alle mura. Sul lato sud della cattedrale di Salerno si trova il campanile costruito però nel XII secolo.

Roberto d’Altavilla detto il Guiscardo, per chi non lo ricordasse,  fu uno dei personaggi più influenti ed importanti di quegli anni, sesto figlio di Tancredi scese in Italia per combattere nelle vesti di mercenario, assieme ai suoi fratelli, i quali, già da tempo,  erano al soldo dei signori longobardi. Tornando alla Cattedrale, dedicata, peraltro al patrono della città, San Matteo, si presenta a tre navate con uno orizzontale, il transetto, con tre absidi e quadriportico. Novità assoluta la forma della cripta, fatta ad aula con uno spazio formato da colonne e con le absidi disposte in corrispondenza con quelle del transetto superiore.

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Nella cripta sono conservate  le spoglie mortali di San Matteo. Seconda una vecchia leggenda le reliquie del santo  furono portate a Salerno da Gisulfo I, principe longobardo della città campana nel X secolo ed in seguito nel 1081, allorché iniziò la  costruzione della nuova cattedrale, intitolata all’evangelista, deposte in essa.  Caratteristica principale della decorazione scultorea dell’intera cattedrale di Salerno è la folta presenza di animali: comincisando dall’ingresso, dove troviamo un leone e una leonessa che allatta il suo piccolo, essi rappresentano i simboli della potenza e della carità della chiesa.

Inoltre sull’architrave vi è l’immagine di uccelli intenti a beccare datteri, una sorta di allusione al nutrimento spirituale dell’anima, quindi una scimmia ed un leone situati agli estremi, rappresentano, rispettivamente, l’eresia e la verità della chiesa. Addentrandoci all’interno del Duomo possiamo ammirare altri elementi decorativi con nuovi animali propri del patrimonio medievale, quali leoncini, cavalli, centauri. La Cattedrale di Salerno costituisce il principale luogo di culto cattolico della città. 

I visitatori possono accedere alla cattedrale  gratuitamente con orari abbastanza ampi: dalle 8.30 del mattino fino alle 20.00 di sera nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi, l’entrata è sempre alle 8,30, fino  alle 20,00 ma è prevista una pausa pranzo dalle 13.00 e le 16.00. Nell’eventualità di una visita guidata  non è consentito dialogare  in viva voce ma con gli appositi apparecchi auricolari, per non disturbare il silenzio di un luogo dedicato esclusivamente al culto.

 

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