Nuove sale dedicate al Caravaggio, aperte ieri, agli Uffizi di Firenze-1

Nuove sale dedicate al Caravaggio, aperte ieri, agli Uffizi di Firenze

Nuove sale dedicate al Caravaggio ed ai pittori del XVII secolo sono state aperte, ieri, agli Uffizi di Firenze. Si tratta di ben otto sale, con pareti tutte colorate di rosso vivo, nelle quali si possono ammirare tre capolavori molto celebri del Merisi.

Delle nuove sale dedicate al Caravaggio ed ai pittori del diciassettesimo secolo, sono state aperte al pubblico, ieri, presso gli Uffizi di Firenze. Si tratta di ben otto sale, colorate di rosso vivo, nelle quali è possibile ammirare tre capolavori, molto famosi del Caravaggio. Parliamo dello  “Scudo con la testa di Medusa”, di”Bacco con la coppa di vino” e  de “Il sacrificio d’Isacco”, ma anche “Giuditta che decapita Oloferne” di Artemisia Gentileschi, inoltre  dipinti celebri di Gherardo delle Notti, Bartolomeo Manfredsi, Rubens e Rembrandt ed il ritratto di Galileo Galilei di Justus Sustermans.

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In virtù dell’apertura di queste nuove sale dedicate al Caravaggio, il Museo degli Uffizi di Firenze, ieri, di solito, giorno di chiusura, ha aperto al pubblico, in forma totalmente gratuita, in via straordinaria, per mostrare ai visitatori fiorentini, italiani e stranieri la novità: le otto sale in cui sono raccolti i maggiori  capolavori di Michelangelo Merisi e degli altri pittori seicenteschi. Per la cronaca lo stesso direttore del prestigioso Museo degli Uffizi, Eike Schmidt, a partire dalle ore 11.30, di ieri lunedì 19 febbraio, si è prestato a fare da guida, per illustrare, a tutti i cittadini e turisti intervenuti, l’importante progetto di rivalorizzazione e cura delle varie raccolte del museo.

Museo che in virtù dell”innovazione riportata, unirà storia e futuro delle sale della Galleria”. La data scelta per l’inaugurazione delle nuove sale dedicate al Caravaggio non è affatto casuale: avviene, infatti all’indomani dell’anniversario della morte di Anna Maria Luisa dè Medici,  deceduta il 18 febbraio 1743; l’Eletttrice Palatina per testamento lasciò in eredità  al Granducato di Toscana la fenomenale collezione artistica di proprietà  della famiglia Medici, di cui era l’ultima superstite.

Oltre alle celebri opere del Merisi, nelle otto sale della Galleria degli Uffizi, inaugurate, nella giornata di ieri, si potranno ammirare anche i lavori di grandi artisti quali: Cecco BravoArtemisia GentileschiOtto MarseusGherardo delle NottiVelazquezRembrandtVan Dyck e Rubens.

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