I venditori di frutta e verdura: uno dei più antichi mestieri napoletani. A quanto pare si tratta di un’attività risalente addirittura ai secoli diciassettesimo e diciottesimo.
I venditori di frutta e verdura costituiscono la storia di uno tra i più remoti mestieri della città di Napoli. Molti venditori ambulanti di frutta e verdura, in giro per le strade o i vicoli, dei quartieri del capoluogo partenopeo, si vedono ancora oggi, ma questa attività si fa risalire addirittura al seicento ed al settecento, epoca in cui Napoli era zeppa di strani personaggi, i quali, dapprima erano soliti attraversare i vicoli della città o della periferia, a piedi, o con dei carretti trainati da un cavallo e, poi successivamente, con la bicicletta che diventò il mezzo di locomozione più usato, fino a giungere ai furgoncini ed ai camion che, attualmente notiamo sostare spesso nelle zone periferiche o lungo le strade provinciali, carichi di frutta e verdura in attesa di eventuali acquirenti.
In origine i venditori di frutta e verdura, a differenza dei tempi odierni erano suddivisi in varie categorie come, per esempio o’ Mellunaro, vale a dire il venditore di meloni o angurie, o’ Ceuzaro, ossia il venditore di more, o’ Fraularo, il venditore di fragole, oppure come i venditori di Sementi quali il Semmentaro, il Nucellaro, colui che vende le nocelle, il Lupinaro, colui che vende i lupini.
Assieme ai venditori di frutta, in giro, fino al dopoguerra, si vedevano i vari venditori ambulanti di Ortaggi, tra cui il Patanaro ed il Cipollaro, ovvero il venditore di patate ed il venditore di cipolle. Durante la bella stagione estiva era moto frequente incontrare per le vie cittadine o per i sobborghi i mellonari, come anticipato i venditori di meloni gialli o rossi, le angurie. Ma anticamente questi ultimi non vendevano il melone intero ma singole fette mantenute belle fresche su di un pezzo di ghiaccio. Cosicché i passanti erano soliti fermarsi ed acquistare una bella fetta per rinfrescarsi la bocca.
In autunno e in inverno o mellunaro, invece, vendeva i meloni di pane, oppure quei meloni di colore verde scuro che si usava appendere fuori al balcone per mantenerli per il Natale. Insomma parliamo di mestieri antichissimi con i quali vivevamo dignitosamente numerosissime famiglie di quell’epoca, le quali hanno tirato su i figli proprio facendo questi mestieri che, ai giorni nostri, nessuno si sognerebbe di fare.