Startup: oltre mille costituite on line ma Napoli non è al passo coi tempi. Lo testimonia il nuovo rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato ultimamente dal ministero dello Sviluppo economico.
Oltre mille Startup, per la precisione 1117, si sono costituite, on line, al 31 dicembre dell’anno appena trascorso, facendo uso della nuova modalità digitale e gratuita, disponibile in rete. Per chi non lo sapesse, con il termine Startup, nel mondo dell’economia, ci si riferisce ad una nuova impresa, ancora temporanea o ad una società di capitali alla ricerca di nuove alternative organizzative ed importanti che siano in grado possano crescere esponenzialmente.
Tuttavia la percentuale di utilizzo per le startup costituite nel 2017 è pari solo al 39,6%, come si evince dal nuovo rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato in questi giorni dal ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere e la cosa che risalta di più agli occhi è che la città di Napoli è rimasta totalmente insensibile a questa innovazione.
Per la cronaca, a cominciare dal 20 luglio 2016 si può costituire una società di capitali in modo semplice e sbrigativo senza l’apporto dell’atto notarile. Un’assoluta innovazione nel mondo del diritto societario della nostra penisola, di cui l’ultima sentenza del Tar del Lazio dell’ottobre scorso, ha sancito la piena conformità ai principi giuridici comunitari e nazionali. Tra le principali caratteristiche della nuova procedura risalta l’offerta di un modello standard per tutti gli atti di fondazione dell’impresa, peraltro da poter personalizzare dallo stesso utente attraverso la piattaforma online dedicata, ed l’utilizzo della firma digitale, a garanzia dell’identità dei contraenti, poi la gratuità e la rapidità dell’intero procedimento di costituzione della startup, la quale può richiedere anche l’assistenza qualificata della Camera di Commercio.
Negli ultimi tre mesi del 2017 registriamo ben 246 imprese innovative che si sono costituite online utilizzando l nuova formula sbrigativa e gratuita. In confronto ad un anno fa allorché le startup costituite online erano in tutto solo 180, l’aumento si dimostra pari a 937 unità. La prima regione italiana che ha preso in carico l’adozione di questa incredibile novità resta la Lombardia, la quale ha registrato ben 275 startup costituite online, di cui 181 facenti parte dell’area di Milano, che rappresenta la prima provincia in una virtuale classifica e che, insieme alla capitale italiana, 115 startup, supera le 100 unità.
In seconda posizione troviamo il Veneto, che ha raggiunto in breve tempo le 151 costituzioni online, piazzando tre province nella top-5 vale a dire Padova, Treviso e Verona, seconde solo a metropoli quali Milano e Roma. Viceversa in alcune province, anche di grande rilievo e dimensione, come testimonia il rapporto del ministero dello Sviluppo economico, sono ancora pochissime le società costituitesi mediante la nuova modalità: tra queste fanno notizia Torino, Napoli, Modena e Firenze, città sicuramente importanti ma che non sembrano avere un grande feeling con le innovazioni tecnologiche di questa società del ventunesimo secolo.