Teatro Alla Scala Milano: pubblico in tripudio dopo l’Andrea Chenier.
Pubblico delle grandi occasioni, l’altra sera, per la Prima al Teatro alla Scala di Milano, in occasione della rappresentazione dell’Andrea Chenier. Applausi a scena aperta al termine dell’Opera di Umberto Giordano.
Ben dieci minuti ininterrotti di applausi e soltanto qualche isolato diniego da parte di un pubblico nella stragrande maggioranza entusiasta, hanno salutato al Teatro alla Scala di Milano l”Andrea Chénier’, opera di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, un vero capolavoro del verismo italiano per la Prima che ha inaugurato giovedì sera la stagione 2017/18 del mitico teatro lirico milanese, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e la regia di Mario Martone.
Una grande serata, davvero speciale come del resto tutti i 7 dicembre del Teatro Alla Scala, senza la partecipazione delle alte cariche dello Stato, ma con la presenza di alcuni membri del governo, come i ministri dei Beni culturali, Dario Franceschini, dell’Economia Pier Carlo Padoan e della Coesione territoriale Claudio De Vincenti, la sottosegretaria Maria Elena Boschi. E quindi il commissario europeo alla Cultura Tibor Navracsics, oltre ai sovrintendenti dei teatri di Vienna e di Lucerna e stilisti, attori, esponenti del jet set milanese e internazionale.
Insomma un grande successo per questa meravigliosa rappresentazione che ha generato il tripudio dei presenti in sala, alzatisi in piedi ad applaudire a scena aperta al termine dell’Opera. Infatti appena calato il sipario, generale è stato il consenso, con calorosi battimani lunghe grida di ‘bravi!’, lanci di fiori e di coriandoli dorati dal loggione. Gli applausi intensi e lunghissimi hanno accomunato tutti gli interpreti, ma sono stati più intensi per Anna Netrebko che interpretava Maddalena, già beniamina del pubblico del Teatro Alla Scala, avendo riscosso attestati di stima in altre due prime inaugurali: nel Don Giovanni del 2011 e nella Giovanna d’Arco del 2015. Lei, ormai veterana, ha duettato col marito, peraltro all’esordio, alla Scala, Yusif Eyvazov, molto apprezzato nella parte di Andrea Chénier. Assieme ai consensi per la coppia, il pubblico ha osannato l’altro protagonista Luca Salsi nel ruolo di Gérard.
Ma l’ovazione più grande c’è stata per il grandissimo maestro Chailly che non ha lasciato spazio ai classici applausi, dopo le sei romanze per far piacere a Giordano ed al “suo ritmo serrato del tempo teatrali. Applausi anche per il regista Martone e per gli autori di scene Margherita Palli, per la costumista Ursula Patzak, per le luci di Pasquale Mari e per la coreografa Daniela Schiavone oltre agli altri componenti la compagnia di canto. Consensi anche in televisione. La Prima al teatro alla Scala ha inchiodato davanti al piccolo schermo ben due milioni di telespettatori per uno share pari all’11,1%.