Amatrice trema ancora, avvertita una nuova scossa di magnitudo 4.2 ma, per fortuna, non si segnalano danni a persone o cose.
Amatrice trema ancora. Il sisma di magnitudo 4.0 è stata avvertito specialmente dalle famiglie che alloggiavano nelle casette di emergenza allestite, peraltro, nei villaggi dei comuni già duramente colpiti dal terremoto del 2016.
Stanotte è tornato l’incubo terremoto nell’Italia centrale. Dopo il disastroso sisma del’agosto del 2016 che causò più di 300 vittime, la terra di Amatrice trema ancora, seminando il terrore negli alloggi di fortuna sistemati nella cittadina, in provincia dio Rieti, colpita, questa volta da una scossa di magnitudo 4.2, la quale, per fortuna non ha provocato danni a persone o cose ma solo tanta paura.
Il terremoto di questa notte è stato avvertito chiaramente anche nel sud delle Marche e ad Roma, in particolare ai piani alti degli edifici della zona a nord della Capitale. Stando ai primi rilevamenti effettuati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa ha avuto ipocentro a 8 km di profondità, mentre l’epicentro è stato a 3 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L’Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni. Si tratta di zone devastate già da quel fortissimo terremoto di magnitudo 6.0 di oltre un anno fa.
La cosa che ci conforta è il fatto che non sono pervenute di notizie di vittime o crolli. Per la cronaca ci sono state più di 15 repliche, tutte di piccola intensità, che hanno fatto seguito, stanotte, alla scossa registrata alle 0:34. Le repliche sono state registrate tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, L’Aquila, Perugia e Macerata. Quella più violenta di magnitudo 2.1, è stata avvertita alle 2:41, con epicentro a 3 km da Amatrice.
Quest’ultima scossa è stata perfettamente avvertita pure in diversi comuni del Reatino, capoluogo incluso. Ripercussioni anche in alcune zone della periferia a nord di Roma.