Svolta in Spagna, il presidente Puigdemont ed il suo governo sono stati destituiti, in seguito allo scioglimento del Parlamento, la Catalogna é stata commissariata da Madrid e spogliata della propria autonomia.
Svolta in Spagna: dopo un continuo tira e molla tra il governo centrale di Madrid e quello autonomo della Catalogna, si è giunti, finalmente, alla parola fine. Il premier spagnolo Mariano Rajoy, ha annunciato, pubblicamente, la destituzione del presidente catalano Puigdemont e del suo governo, in seguito allo scioglimento del Parlamento di Barcellona. Rajoy ha quindi consegnato il controllo della Catalogna al vice presidente spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria. Il governo di Madrid, pertanto, ha indetto nuove elezioni regionali, nella Catalogna, che dovrebbero svolgersi entro il prossimo mese.
“Noi non abbiamo sospeso l’autogoverno di Barcellona, perchè non si è mai pensato ad una Catalogna indipendente, ma ci siamo soltanto adoperati per instaurare nuovamente la normalità e far rispettare le leggi ai catalani“. Queste le affermazione dell’esponente del governo di Madrid, in merito alla proclamazione di indipendenza della Catalogna, visto che anche l’Unione europea non ha mai avallato questa decisione.
Tra le misure restrittive messe in atto dal governo centrale di Madrid, in ottemperanza all’articolo 155 della Costituzione in Catalogna c’è pure la rimozione dall’incarico del direttore generale dei Mossos d’Esquadra, Pere Soler. L’ex, ormai, presidente Puigdemont dovrà abbandonare ll suo incarico non appena il decreto di rimozione sarà reso pubblico sulla gazzetta ufficiale spagnola. Nel caso in cui volesse continuare ad esercitare le sue mansioni sarà anche accusato di usurpazione di potere.
Madrid, quindi, dopo la pubblicazione sul ‘Boletin Oficial de Estado‘ la gazzetta ufficiale iberica, del decreto di destituzione di Puigdemont si riprenderà la Catalogna. Per la cronaca l’indipendenza era stata approvata con 70 voti a favore e 10 contrari. Sono tuttavia mancati i voti dell’opposizione unionista, che ha volontariamente disertato l’aula prima dell’inizio dello scrutinio segreto.
Immediatamente, quindi, il Senato spagnolo, ha dato il via libera all’applicazione dell’articolo 155, ovvero al commissariamento della Catalogna e alla destituzione del presidente Puigdemont. Tali misure saranno applicate ad horas.
La crisi catalana ha avuto inizio quando i leader della regione hanno tenuto un referendum di indipendenza, sfidando una sentenza della Corte Costituzionale che l’aveva dichiarata illegale.