Il pittore Giovanni Battista Caracciolo, alias Battistello Caracciolo detto il Caravaggio napoletano, rappresenta l’orgoglio della città partenopea nella pittura del secolo diciassettesimo.
Giovani Battista Caracciolo, meglio noto come Battistello Caracciolo, controverso ma grandissimo pittore del secolo sedicesimo e diciassettesimo, dai natali partenopei, peraltro illustre discepolo del Caravaggio, essendo a contatto diretto con i capolavori del maestro nato in Lombardia ne assunse il linguaggio artistico e figurativo, al punto da meritarsi l’appellativo di Caravaggio napoletano.
La prestigiosa attività di Giovanni Battista Caracciolo, o Battistello Caracciolo che dir si voglia, si basò principalmente sulla composizione di affreschi a carattere religioso, fatti salvi alcuni dipinti a carattere non sacro ma profano, come per esempio il Ragazzo addormentato che si trova nel Museo Nazionale di Palermo.
Tra le opere maggiori del Caraciolo non possiamo che rimarcare la Liberazione di San Pietro del Pio Monte della Misericordia dipinto del 1615, una tra le prime opere dell’artista, con testimonianze effettive, nella quale i riflessi della tradizione tardo-manierista cedono definitivamente il passo all’arte compassata del maestro per eccellenza. In questa straordinaria produzione si erge, tuttavia, un’opera risalente al 1610, che risalta per essenzialità ed armonia compositiva, parliamo de “Il Battesimo di Cristo”.
Inoltre segnaliamo, sebbene di minore importanza la Lavanda dei piedi del 1622, in esposizione presso il Museo Nazionale di San Martino a Napoli. Dopo la morte del pittore Giovanni Battista Caracciolo, sopraggiunta nel mese di dicembre del 1635, l’artista napoletano fu sepolto, in ottemperanza alle sue volontà, presso la chiesa di San Tommaso d’Aquino a Napoli, oggi, disgraziatamente, distrutta.
L’attività del pittore Battistello Caracciolo, in realtà fu di notevole importanza per la crescita della pittura partenopea del Seicento: sotto molti aspetti il retaggio e le ramificazioni dello stile del Caravaggio si trovano in tutta sua la produzione, nel corso della prima metà del secolo diciassettesimo.