Referendum in Veneto e Lombardia: al volto, oltre il 90% degli aventi diritto, molto netto il successo dei si.
Enorme successo del referendum in Veneto e Lombardia, per una maggiore autonomia, che ha registrato un’affluenza alle urne, degli aventi diritto al volto, pari ad oltre il 90%. Si è votato ieri, domenica, dalle 7 alle 23, come da consuetudine.
Secondo i primi risultati, dopo lo scrutino della notte, con 2.955 sezioni su 4.739 esistenti, pari al 62% del totale, la percentuale dei cittadini della regione Veneto che hanno detto Sì ad una maggior autonomia per la Regione è del 98%. Un vero plebiscito. L’affluenza pressoché definitiva si assesta intorno al 58%.
Il governatore del Veneto Zaia ha annunciato di aver “convocato la giunta regionale per questa mattina per discutere sul progetto di legge dell’autonomia regionale. “Sarà il nostro contratto da presentare al governo” ha esclamato il governatore. Ma ecco le parole di Luca Zaia, dopo l’esito del referendum in Veneto e Lombardia:
“Il Veneto chiede tutte le 23 materie, lo dico subito, e i nove decimi delle tasse. Incontreremo il presidente del Consiglio Gentiloni, quando il nostro progetto sarà pronto”.
Senza dubbio alcuno questo risultato era più che prevedibile, de resto sarebbe stato assurdo pensare il contrario. Tutti si battono per una maggiore autonomia rispetto al governo centrale italiano che presenta spesso diverse lacune. Anche nella regione Lombardia il referendum ha trovato il consenso della popolazione. Dal canto suo il governatore lombardo Roberto Maroni spiega:
“Nelle proiezioni che abbiamo ricevuto, più del 95% dei cittadini della Lombardia ha detto Sì, mentre solo il 3% no. Io non mi entusiasmo ma sono felice. ‘Sono, ovviamente molto soddisfatto. Ringrazio i milioni di votanti lombardi che si sono recati alle urne per votare sì. Questi ultimi mi hanno dato questo storico mandato per ottenere la giusta autonomia della Regione Lombardia”
Per il leghista Maroni le proiezioni mostrano un dato finale sull’affluenza ai seggi pari al 40% degli aventi diritto. “Da domani, pertanto, inizieranno tutte le procedure per avviare il tavolo di lavoro, partendo dal Consiglio regionale, sentiti gli enti locali, come prevede la Costituzione, e nei prossimi giorni convocheremo tutti gli stakeholder per poi presentare la richiesta al governo“, ha concluso il governatore, dopo i risultati del referendum in Veneto e Lombardia.
Pronta la risposta del Governo centrale di Roma. Gianclaudio Bressa, sottosegretario per gli Affari regionali, infatti, dopo chiusura dei seggi elettorali ha dichiarato che l’esito del referendum in Lombardia e Veneto conferma la pressante richiesta di maggiore autonomia per le rispettive regioni.