“Se vuoi sapere quanto buio hai intorno devi aguzzare lo sguardo sulle fioche luci lontane.”
(Da “Le città invisibili” di Italo Calvino)
Emanuele Cerullo, ventiduenne studente di lettere presso l’Università Federico II, della città partenopea, nato e cresciuto nel difficile quartiere Scampia di Napoli, poeta per amore, rappresenta un caso mediatico.
Giovane poeta di Scampia.
Si chiama Emanuele Cerullo, ha 22 anni ed è nato e cresciuto sempre a Scampia, famoso quartiere di Napoli, apparso spesso nelle serie televisive di Gomorra. Nella vita è uno studente di lettere presso l’università Federico II a Napoli, tuttavia, da quando aveva solo quattordici anni fa il poeta, per professione, per passione, per intuito, ma soprattutto per amore.
Semplice forma di espressione.
Emanuele Cerullo grazie alla sua arte, sorta come una semplice forma di espressione, dovuta al bisogno di comunicare con l’esterno, visto che fin da ragazzo non si è mai mosso dal quartiere Scampia, ha costituito spesso un caso mediatico, proprio in virtù del fatto che lui vive e fa il poeta in una realtà spesso bistrattata e catechizzata, come Scampia. Questa giovane promessa della letteratura, ricordiamo che ha già pubblicato due libri, di cui il primo all’età di quattordici anni, ha attirato l’attenzione dei mass media campani e nazionali; negli ultimi mesi anche per via del misterioso fenomeno musicale Liberato.
Poeta per amore.
Emanuele, poeta per amore del quartiere Scampia rappresenta un fenomeno in tutti i sensi, cui ci auguriamo di sentir parlare a lungo. Da quì l’incredulità e lo stupore dei suoi lettori che non riescono a credere come sia possibile che in quel quartiere così degradato, possa nascere e vivere una persona amante della cultura e della poesia. Eppure è così, tanto è vero che il giovane Emanuele è sul punto di scrivere un terzo libro, sempre a Scampia, quartiere che lui ama e che non vuol lasciare per nessuna ragione.
Info su oltrelevele.wordpress.com.