Il massimo esponente della società bianconera Andrea Agnelli sarà eletto quest’oggi, a Ginevra, nuovo presidente dell’European Club Association, in sostituzione del presidente uscente Rummenigge.
Il plenipotenziario della Juventus Andrea Agnelli sarà eletto, oggi, a Ginevra, nuovo presidente dell‘European Club Association. L’esponente di casa Agnelli prenderà il posto di Karl – Heinz Rumenigge, al vertice dell’associazione fondata nel 2008. L’Eca, in sostanza, ha rimpiazzato il vecchio G14.
In realtà, l’elezione di Andrea Agnelli alla prestigiosa carica era già stata stabilita dalla maggioranza degli elettori, in particolare dei club italiani di massima serie. Il giovane presidente della società bianconera ha avuto il benestare anche da parte di Claudio Lotito, presente all’Hotel President Wilson di Ginevra assieme al presidente FIFA Gianni Infantino ed il presidente ECA uscente, per fine mandato, Karl-Heinz Rummenigge. Oggi è considerato un giorno storico per il nostro calcio: “il giorno del calcio italiano tornato a decidere nella segreta stanza dei bottoni”.
Ultimamente Andrea Agnelli era stato con l’ex attaccante di Inter e Roma Rummenigge tra coloro i quali avevano spesso appoggiato la candidatura di una Superlega europea del calcio, formata dai club più prestigiosi del continente. Del resto è stata sempre un’idea anche del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Tuttavia l’Uefa, sorda a questa iniziativa, ha inteso invece riformare la Champions League, cedendo alle pressioni dei tanti dirigenti italiani, che vedrà dalla prossima stagione il ritorno di quattro squadre di massima serie nei gironi eliminatori, senza passare per i preliminari.
All’Hotel Wilson, oggi, c’è tanta partecipazione italiana. Con Andrea Agnelli in veste di candidato, anche l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta e il segretario Maurizio Lombardo, oltre al già citato presidente della Lazio Claudio Lotito. l’amministratore della Roma Gandini, il dirigente giallorosso Tempestilli, l’amministratore delegato del Napoli Andrea Chiavelli, il consigliere delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci, il dirigente rossonero Fassone.
Per la legge del più forte, ora, la Juventus avrà voce in capitolo anche in Europa.
