USA: “risposta militare massiccia” a qualsiasi minaccia agli Stati Uniti, inclusa Guam. ”Non puntiamo al totale annientamento della Corea del Nord” ma ”abbiamo molte opzioni per farlo”.
La risposta degli USA al test nucleare di domenica di Pyongyang, non si è fatta attendere. Gli Stati Uniti ha promesso Trump, sono pronti a una “massiccia risposta militare” nel caso la Corea del Nord continuasse con le minacce contro il territorio americano o suoi alleati, sottolineando l’unità della comunità internazionale, Cina e Russia comprese, per chiedere la denuclearizzazione della penisola.
“Abbiamo la possibilità di difenderci e difendere i nostri alleati, la Corea del Sud e Giappone”, ha detto il segretario alla Difesa americano Jim Mattis nel corso di un breve discorso dalla Casa bianca. “Abbiamo molte opzioni militari”. “Non puntiamo al totale annientamento della Corea del Nord”.
In una serie di tweet, Donald Trump ha ancora una volta denunciato gli atti “ostili e pericolosi” di Pyongyang, e ha dichiarato che la politica di “appeasement”, pacificazione, nei confronti del regime di Kim Jong-un era destinata a fallire. “Il dialogo non funziona, la Corea del Nord capisce una cosa sola”.
Allo stesso tempo, il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, ha discusso sulla organizzazione di un pacchetto di nuove sanzioni nei confronti di Pyongyang. “Io vado a preparare una serie di sanzioni, che presenterò al presidente”, ha annunciato su Fox News. “Coloro che fanno affari con la Corea del Nord non fanno affari con noi”, ha avvertito, aggiungendo che gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati e con la Cina.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi per discutere l’ultimo test nucleare da parte della Corea del Nord, su espressa richiesta degli Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Francia e Corea del Sud. In precedenza, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno dichiarato di essere favorevoli a nuove sanzioni e a un “indurimento” della Unione Europea contro il regime di Pyongyang.
