Casamicciola: le squadre di soccorritori impegnati nel ritrovamento della famiglia sepolta sotto le macerie, dopo il crollo della palazzina, hanno estratto vivo il neonato di sette mesi, di nome Pasquale, ora si cercano i fratellini più grandi di 4 e 6 anni.
Un paio di ore fa i soccorritori hanno estratto vivo dal cumulo di macerie, Pasquale, il neonato di 7 mesi rimasto intrappolato dopo il crollo di una casa a Casamicciola, ad Ischia, in seguito al forte terremoto di ieri sera. Un lunghissimo applauso agli uomini che hanno compiuto il salvataggio, da parte delle persone in apprensione che seguivano lo svolgimento delle operazioni. Il neonato sta benissimo, la mamma è corsa immediatamente per andargli incontro e riabbracciarlo.
Adesso i soccorritori proseguono le operazioni per raggiungere gli altri due fratellini di 4 e 6 anni, ancora sotto le macerie, ma a quanto pare, vivi, perchè rispondono alle sollecitazioni dei vigili del fuoco. Nel frattempo il piccolo Pasquale è stato trasportato all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, tornato nuovamente agibile, con lui la mamma Alessia che è incinta.
Poco prima anche il padre dei tre bambini, di sette mesi, quattro e sei anni, Alessandro Toscano era stato riportato in superficie dalle macerie della casa di Casamicciola rasa al suolo. L’uomo, riferiscono i vigili del fuoco, era incastrato tra le macerie ed un’auto. Intanto, come dicevamo si scava incessantemente per raggiungere alla luce anche gli altri due bambini: anziché procedere dall’alto, si sta, ora cercando di individuare il punto esatto in cui si trovano i piccoli, arrivandoci lateralmente, anche con l’auto dei cani. Anche la madre era sta salvata da loro.
Sotto le macerie è stato rinvenuto anche il corpo di una donna, una delle due vittime finora accertate, mentre l’altra, ancora una donna, è morta in seguito al crollo di calcinacci, da una chiesa di Casamicciola. La scossa di terremoto registrata nell’isola di Ischia è di magnitudo 4.0 ad una profondità di 5 km, con epicentro a 3 km a nord da Casamicciola e non di 3.6 come comunicato inizialmente. Lo spiega all’Agi il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, il quale ha dichiarato che il terremoto è di origine tettonica e non vulcanica. Casamicciola del resto, è nota per i terremoti: nel 1883 se ne verificò uno di vaste dimensioni, di magnitudo 5.8 che fece 2.300 morti.
Sulle conseguenze che la scossa ha avuto nell’isola, il presidente dell’Ingv, fa notare che terremoti anche di bassa magnitudo fanno ugualmente danni, perché superficiali e perché le costruzioni non sono adeguate. Ora bisogna vedere se il fenomeno sismico evolverà in aumento o se ci sarà una coda di scosse di minore magnitudo.