Episodio di omicidio – suicidio, ieri mattina, a Dogaletto di Mira, in provincia di Venezia. Un poliziotto, dapprima uccide la moglie con la sua pistola d’ordinanza, quindi rivolge l’arma verso sè stesso e si toglie la vita.
I carabinieri della stazione di Venezia hanno rinvenuto i corpi senza vita di un uomo ed una donna, riversi a terra all’esterno di una villetta sita a Dogaletto di Mira, una località della provincia di Venezia, morti a causa di colpi di arma da fuoco.
Gli inquirenti hanno subito parlato di un caso di omicidio-suicidio, il presunto autore del folle gesto sarebbe un poliziotto in servizio presso l’ufficio immigrazione della Questura di Venezia, di nome Luigi Nocco. La vittima, la moglie, Sabrina, con la quale, erano in corso, da diverso tempo, dissidi familiari e continui litigi, lavorava in qualità di infermiera, all’ospedale di Mestre. Dalle ultime indiscrezioni sembra che la coppia si fosse separata.
L‘omicidio-suicidio si è consumato davanti alla villetta dei due coniugi; Luigi Nocco, al termine dell’ennesima lite familiare, ha estratto la sua pistola in dotazione ed ha sparato all’indirizzo della moglie, quindi, ha rivolto l’arma contro sé stesso ed ha messo fine, anche alla sua esistenza. Quando sono giunti sul posto i sanitari del 118, per i due, ormai non vi era più nulla da fare.
I vicini di casa hanno riferito ai carabinieri che intorno alle 8 del mattino di ieri hanno udito le voci dell’uomo e della donna aumentare sempre di più, al punto da diventare delle vere e proprie grida che naturalmente annunciavano un nuovo litigio. La donna, esausta, ed impaurita dal tono di voce del marito, è uscita di casa, ha attraversato il giardino, gridando aiuto, ma è stata raggiunta dall’uomo, in strada, davanti alla loro abitazione, vicino all’auto, dove è accaduto ll tragico episodio. L’agente, infatti, ha ucciso la donna e poi si è sparato.
