CETA: accordo di libero scambio UE Canada entra in vigore

CETA

Proteste contro il trattato CETA

CETA L’ORRORE DIVIENE OBBLIGATORIO

L’accordo di libero scambio tra la UE e il Canada entra in vigore, anche se in forma provvisoria in attesa delle ratifiche parlamentari dei vari stati membri.

Siamo di fronte a un’altra minaccia molto preoccupante partorita nelle stanze segrete della Commissione Europea, la commissione che oggi rappresenta probabilmente il nido mondiale delle lobby. Il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement ) è un trattato simile al TTIP stipulato tra l’UE e il Canada.

Tribunali aziendali. Come il contestatissimo TTIP, anche il CETA prevede un nuovo sistema giuridico, aperto solo alle società e agli investitori stranieri. Questo permetterà alle aziende canadesi di citare in giudizio il governo (nel nostro caso l’Italia) per ‘ingiustizia’ ogni volta che i loro profitti vengono considerati a rischio. Lo stesso vale per un gran numero di società americane che hanno interessi in Canada. In poche parole le lobby potranno istituire una sorta di tribunale sovranazionale privato la cui giurisdizione si pone addirittura al di sopra del nostro ordinamento giuridico.

Una vera follia. Sarà l’ennesima entità indipendente autopotenziata che tutelerà gli interessi delle lobby, svincolandosi allo stesso tempo da ogni giudizio sia morale che politico (come appunto la BCE, il FMI e la stessa Commissione Europea)! Una sorta di dittatura togata che a suon di miliardi potrà mettere in difficoltà qualsiasi Stato che provi ad intralciare gli interessi delle lobby e delle multinazionali.

Il CETA elimina sia le barriere tariffarie (dazi doganali appunto) che quelle non tariffarie, ovvero dei livelli minimi di standard qualitativi previsti per tutte le categorie di prodotto scambiato, inclusi quelli agricoli e sanitari, con enormi ripercussioni negative in termini sociali, economici, ambientali e salutari.

Proteste Coldiretti verso il trattato CETA

Il Canada ad esempio produce un grano che richiede trattamenti chimici per ovviare alla mancanza del clima ottimale per farlo maturare: sole e sana ventilazione (come ad esempio le aree del sud Italia). Queste sostanza oltre che cancerogene sono pericolosissime in termini genetici.

In merito a tale aspetto sono stati analizzate (su mandato della Coldiretti pugliese)  alcune note marche di pasta italiane che hanno adoperato negli ultimi lotti il grano canadese. Dai risultati emerge che tali paste manifestano livelli altissimi di sostanze velenose che nei grani italiani sono pressoché inesistenti.

Inoltre va sottolineato, l’incredibile revisione di tolleranza della Commissione Europea, infatti gli euro-commissari hanno alzato il tasso di tolleranza dell’80% di tali veleni per facilitare appunto il commercio di questi prodotti sulle nostre tavole (tolleranze che prima del CETA erano proibite addirittura già per alimenti destinati agli animali in allevamento).

Tali nuovi livelli di “idoneità” rendono la pasta pericolosa ai bambini al di sotto dei 3 anni (livelli di DON), pertanto già oggi i packaging dovrebbero riportare obbligatoriamente che “il prodotto non può essere somministrato a bimbi di età inferiore ad anni 3“. Capite che invece di migliorare la salubrità alimentare, tali accordi legalizzano l’esatto contrario?

Nessun notiziario però racconta ciò che lo scrivente ha vissuto personalmente a Bruxelles, parlo del modus operandi di tali trattati. Le regole sono più ferree dei vecchi apparati come il KGB sovietico. Giudicate voi se esagero. Innanzitutto a nessun parlamentare è concesso entrare nelle stanze in cui le multinazionali, lobbisti e commissari europei discutono le sessioni del trattato.

I membri accreditati alla commissione che possono entrare nelle “stanze segrete” non possono portarvi all’interno il telefonino, nessun apparecchio elettronico, ancor meno registratori, nessun foglio di carta per appunti e nemmeno una banale biro! Capite la follia? Se fosse una cosa bella e lodevole per il popolo perchè tutta questa ossessionata segretezza? Con una corretta informazione non verrebbe più tollerata questa linea vile ed ingannevole di promozione della lobby UE.

Lo scopo del CETA è quello di ridurre il regolamento per affari. Potrebbero venir meno a tutto campo le basi di tutele per cittadini, lavoratori, consumatori, ambiente ecc; in quanto ritenuti «ostacoli agli scambi». In poche parole anche la nostra Costituzione che si basa sulla salvaguardia della salute e di quei diritti inalienabili, per il CETA è un ostacolo intollerabile (ecco il motivo del tribunale sovranazionale).

Una minaccia per i servizi pubblici. Se non è abbastanza chiaro, lo Stato sarà obbligato attraverso il CETA a cedere alle multinazionali i servizi pubblici inalienabili, fra questi cito ad esempio energia, acqua e sanità. Chi avrà la possibilità economica potrà “comprarsi” tali servizi, mentre per gli altri non ci sarà alcuna pietà o Un orrore che cancellerà ogni dignità del cittadino, specie per le future generazioni.

CETA è una minaccia per l’ambiente. Vengono legalizzati usi di idrocarburi altamente inquinanti attualmente proibiti in Europa oltre ad alzare i livelli di tolleranza di inquinamenti in più campi (che si manifesteranno appunto intolleranti per la salute e per l’ambiente)

Insomma questa Europa impone solo provvedimenti e direttive che, guarda caso, sono tutte, ripeto, tutte azioni che si vedono in netto contrasto con la nostra Costituzione, ma soprattutto in contrapposizione con le esigenze reali e le volontà dei cittadini.

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