Bruxelles esplosione stazione ferroviaria terrorista bomber ucciso

Bruxelles esplosione

Bruxelles esplosione stazione ferroviaria terrorista bomber ucciso

Soldati dell’esercito belga hanno sparato ed ucciso un sospetto attentatore definito dalle autorità “terrorista”, successivamente a una esplosione che ha scosso la stazione ferroviaria centrale di Bruxelles, poco prima delle 9 di marterdì sera, in ultimo attacco per colpire l’Europa.

Testimoni hanno riferito che il sospettato abbia più volte gridato “Allahu Akbar” (Dio è grande) prima di avviare l’esplosione, che ha provocato una piccola ma intensa palla di fuoco nella hall della stazione, come si può vedere dalla immagine pubblicata, tratta da un video girato con uno smartphone.

Il portavoce della procura federale Eric Van der Sypt, in una veloce conferenza stampa alle 23 Ha spiegato: “I militari presenti nella stazione centrale hanno sparato al sospetto subito dopo l’esplosione. L’indagine è ancora in corso. Trattiamo l’episodio come un atto terroristico, fortunatamente non ci sono state altre vittime oltre al sospetto. Non conosciamo ancora la sua identità”

I passeggeri che hanno abbandonato la stazione dopo l’esplosione. Sono andati via, molti piangevano, con il ricordo ancora ben impresso nella memoria, degli attacchi suicidi della metropolitana e dell’aeroporto avvenuti lo scorso anno nella città che ospita la sede dell’Unione europea.

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