Il piccolo Francesco non ce l’ha fatta, muore a soli 7 anni
Il piccolo Francesco, il bambino di soli 7 anni, ricoverato dal 24 maggio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Salesi della città di Ancona a causa di un’otite curata con l’omeopatia, che aveva, probabilmente pregiudicato le funzionalità degli organi vitali, è deceduto stanotte, I genitori hanno deciso di donare gli organi del bambino. Intanto la procura di Ancona ha aperto un fascicolo a carico di ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Un destino crudele quello del piccolo Francesco, nato nel 2010, a Cagli, un piccolo paese in provincia di Pesaro, il quale era seguito, oramai da 3 anni da un medico omeopata di Pesaro, a cui i genitori si erano affidati nel tentativo di curare l’otite del figlioletto, venendo rassicurati da quest’ultimo che il piccolo sarebbe presto guarito. Trascorsi, però, 15 giorni il bambino continuava a stare male, peggiorando sempre di più, accusando forti dolori e febbre altalenante. Nella notte fra il 23 e il 24 maggio, avendo il bambino perso conoscenza, i genitori sono stati costretti a portarlo nell’ospedale più vicino, a Urbino, dove una Tac ha dimostrato che il pus procurato dall’infezione batterica aveva già compromesso le funzioni cerebrali. Di qui il trasporto d’urgenza all’Ospedale di Ancona, dove alle 4 di questa notte i medici hanno sottoposto il piccolo ad un intervento chirurgico per la rimozione dell’ascesso cerebrale, somministrando poi una terapia antibiotica d’urto. Tuttavia il gravissimo stato comatoso già in essere ha reso vano ogni tentativo di salvare il piccolo Francesco, che è morto in sala operatoria.
Il medico omeopata che aveva consigliato di curare il bimbo attraverso cure specificamente omeopatiche, a suo dire molto più efficaci e sicure, dei classici farmaci, potrebbe essere anch’egli responsabile, della morte di un bambino, a cui forse era necessario somministrare prepararati, probabilmente piú adatti e ampiamente sperimentati per la cura di queste patologie.
L‘Ospedale Salesi di Ancona ha trasmesso, pertanto, una segnalazione sul drammatico caso del piccolo di 7 anni, affetto da otite acuta, mal curata, alla Procura del capoluogo marchigiano e al tribunale dei Minori, al fine di far luce sulle responsabilità della morte del minore.
