La città di Napoli che fino al 1962 era stata sede addirittura di un Gran Premio di automobilismo in Formula Uno, ha riaperto le porte a tutti gli appassionati del motorismo, presso i saloni della Mostra d’Oltremare, con una grande manifestazione, il primo Napoli Motorshow, la festa dei motori.
Organizzata dalla MGF Events Management di Roma, la manifestazione si é svolta nelle grandi aree, predisposte allo scopo, di circa 400.000 metri quadri, della Mostra d’Oltremare. Il menù di questa manifestazione, si è da subito mostrato molto ricco e attrattivo, soddisfacendo di molto, le aspettative del pubblico estremamente vario e formato anche da numerose famiglie.
Auto d’epoca, splendide ed inarrivabili Supercar, numerosissime moto, competizioni in materia di trasformazioni e tuning, e persino un’area riservata alle vetture eco compatibili. Oltre ai numerosi e coinvolgenti eventi, svoltisi nelle aree esterne.
Gli accoglienti e molto curati, stand delle più prestigiose case automobilistiche e gli spettacoli degli stunt man, hanno attratto centinaia di giovani, ma hanno giocato molto anche le numerose ed apprezzate, presenze di bellissime modelle.
Tra i tanti appassionati che hanno visitato i padiglioni della Mostra, qualcuno non è passato di certo inosservato. Erano presenti alcuni calciatori della squadra del Napoli come, Hamsik, Maggio e Hysaj, che si sono rivelati veri e propri appassionati di motori. Hamsik ha voluto partecipare alla manifestazione, esponendo le sue due Fiat 500 e una moto firmate tutte con la sua sigla MH17.
Ospite della prima edizione del Napoli Motorshow è stato anche il grande campione italiano della Ferrari, Giancarlo Fisichella. Il quale è sceso in pista al fianco di stunt professionisti per un giro a tutta velocità e controsterzi da manuale. Incredibili dimostrazioni di pura arte motoristica che hanno mandato letteralmente in visibilio il pubblico presente.
Un evento, fortemente voluto dalle istituzioni partenopee, con in primis il primo cittadino Luigi de Magistris, e tutto lo staff della Mostra D’Oltremare rappresentato dalla Presidente Donatella Chiodo.
La risposta del pubblico e la notevole affluenza, stimata in oltre 40.000 visitatori, lascia ben sperare per il futuro di questa manifestazione, anche se non sono mancate le polemiche e le carte bollate, sollevate dalla organizzazione Bologna Fiere, che ha rivendicato la proprietà intellettuale del marchio.
Napoli Motorshow, quindi è diventato, e molto velocemente, cambiando il nome, Napoli Motori & Show. Si è dovuto, inoltre, pubblicare sul quotidiano partenopeo “Il Mattino” una pagina per spiegare che: «La Mgf Event Management, organizzatrice della Napoli Motorshow, non ha alcun legame con il Motor Show di Bologna».
Un grande augurio, va quindi, agli organizzatori, per il prossimo Napoli Motori & Show!
