Lezione di calcio del Napoli alla Lazio, 0 a 3 il finale dell’Olimpico
Lezione di calcio nel posticipo del trentunesimo turno del campionato di serie A, il Napoli di Sarri offre una grandissima prova, battendo la Lazio di Simone Inzaghi, che solo cinque giorni prima aveva eliminato la Roma dalla Coppa Italia in un derby che aveva esaltato tutte le proprie qualità.
La Lazio dunque era considerata da tutti una formazione in ottima salute ed in grande spolvero, reduce peraltro da otto risultati utili di fila. Eppure il Napoli, ieri ha fatto un sol boccone di questa formazione, rifilandole tre reti e dandole una vera lezione di gioco, di fraseggi,di palleggio e di organizzazione. Insomma Sarri ha dato, casomai ce ne fosse stato ancora bisogna, una lezione di come si gioca un calcio moderno, spettacolare e divertente.
Mertens e compagni sbancano, per la seconda volta, in questo campionato, lo stadio Olimpico, dopo la vittoria sulla Roma e ricacciano indietro, a sette punti di distacco, i biancocelesti che si erano inseriti, a suon di risultati, nella lotta per il terzo posto utile per disputare i preliminari di Champions League. Una vittoria superba, quella degli azzurri, contro una Lazio, tuttavia, mai vista così piccola con le grandi. Forse le assenze di Biglia e De Vrij hanno pesato più del dovuto. Tre punti d’oro che non solo distanziano gli uomini di Inzaghi, ma mantengono invariato il divario di quattro punti dalla Roma. Ora, per la compagine di Ciro Immobile il discorso Europa League, con l’Atalanta ed il Milan, alle spalle, che si avvicinano sempre di più, si fa difficile.
Tanto di cappello a questo Napoli che, nel posticipo, ha entusiasmato e divertito non solo i propri tifosi ma anche tutti gli amanti del bel calcio. Sarri ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un ottimo direttore d’orchestra. Un’orchestra che segue alla perfezione i ritmi imposti dal proprio direttore. Se qualcuno pensava che la squadra potesse avvertire un logorio psico-fisico, dopo il doppio confronto con la Juventus, si è dovuto ricredere immediatamente. Difatti, fin dai primi minuti di gioco, il Napoli ha sempre condotto la partita, facendo il bello e cattivo tempo.
Tutti si sono dimostrati in palla e desiderosi di vincere. Una spanna sugli altri, ancora una volta, lo scugnizzo di Frattamaggiore, autore di una prestazione maiuscola condita da due reti di ottima fattura che potevano essere tre se non gli fosse venuta, nel primo tempo, un pò di fame, tanto da doversi mangiare un gol già fatto. Bravo anche Callejon che ha avuto il merito di sbloccare la gara, su assist al bacio, del capitano. Anche lo slovacco tra i migliori in campo.
Per la cronaca e per gli amanti delle statistiche, il Napoli. ieri sera, ha conquistato la sesta vittoria consecutiva lontano dal San Paolo. Record assoluto che, mai, prima d’ora si era registrato nella storia del club partenopea, neanche nell’era Maradona.