Napoli Champions, una lezione che servirà per crescere, da questa sconfitta molti insegnamenti! La squadra di Maurizio Sarri ha molto da imparare dalla sconfitta di ieri contro i campioni d’Europa e del mondo del Real Madrid. Grazie agli insegnamenti di questo tipo di sconfitta, il Napoli ha l’opportunità di crescere.
La compagine napoletana, sebbene sbattuta fuori dalla Champions League dagli spagnoli, con sei gol al passivo tra andata e ritorno, esce dai 180 minuti giocati contro una corazzata, con la convinzione di essere una buonissima squadra. In particolare dopo aver disputato i primi 45 minuti della gara di ieri sera ad un livello da vera big europea.
Ovviamente la formazione campana non è ancora all’altezza di un Real o un Barcellona, tuttavia i presupposti per diventarlo ci sono tutti. La nuova sconfitta patita al San Paolo deve servire agli azzurri per crescere, per imparare e per migliorare sempre di più. In Champions League, la differenza, spesso la fanno la i dettagli, come per esempio i gol realizzati da calcio d’angolo o i calci da fermo. I partenopei, qualche piccola incertezza in difesa, purtroppo, la commettono troppo spesso. Ed è un peccato rovinare serate iniziate benissimo per banali disattenzioni individuali o collettive. Occorre prendere appunti, studiare, ed imparare dai propri errori, affinché non si ripetano in futuro. Solo così si diventa grandi.
Champions Napoli. Le disattenzioni, gli automatismi che non funzionano si pagano, soprattutto in una competizione come la Champions League. In questa manifestazione vince solitamente la formazione più compatta ed organizzata. Il pacchetto arretrato della squadra di Sarri è naturalmente quello sotto accusa. Koulibaly, nonostante le grandi doti fisiche non si è dimostrato finora un difensore di caratura internazionale, non appena perde la concentrazione rischia di combinare disastri.
La seconda rete di Ramos, malgrado lo spagnolo sia un autentico campione sul gioco aereo, evidenzia le pecche del senegalese che legge in netto ritardo la traiettoria del pallone. Nel primo tempo, inoltre aveva perso in malo modo un pallone a metà campo e si era fatto superare da Cristiano Ronaldo. Se non ci è scappato il gol è perchè il portoghese ha preso il palo. Amnesie continue che ne limitano il rendimento.
Pertanto Sarri faccia tesoro di questa sconfitta del Napoli Champions e provi a far capire ai propri giocatori come correggere la fase difensiva, che coinvolge tutti non solo i difensori. Sono ancora in ballo il campionato e la Coppa Italia. Il secondo posto e la finale della manifestazione tricolore nazionale sono alla portata, quindi, avanti tutta, con la speranza che questa ultima lezione servirà a tutti.