Sospesa la protesta dei tassisti dopo il martedì nero con scontri, bombe carta e blocchi stradali
Un vero Martedì nero per la lunga protesta dei tassisti che ha vissuto, purtroppo, nella Capitale momenti poco edificanti con scontri e violenza. Un’assurda situazione che si è appacificata soltanto nella tarda serata, dopo il summit con il ministro Delrio e il viceministro Nencini. Al termine del tavolo di discussione, quest’ultimo ha annunciato che 21 sigle dei tassisti sono pronte a sospendere ogni forma di protesta in quanto è stato firmato da parte di tutte le sigle presenti alla tavola rotonda l’appello del governo a concludere seduta stante le proteste ed a riprendere il servizio pubblico fermo da troppi giorni.
I taxi tornano finalmente in servizio dopo sei giorni di protesta, culminati in diversi scontri in piazza tra manifestanti e forze dell’ordine, con qualche ferito finito pure in ospedale, davanti alla Camera ed alla sede del Pd, blocchi stradali e l’esplosione di bombe carta nei pressi di Montecitorio, che hanno messo in agitazione i cittadini della capitale. Inoltre traffico nel caos e tavolini di bar rovesciati. Fortunatamente, tutto è finito visto che i proprietari delle licenze dei taxi hanno raggiunto un accordo di massima con il governo che ha promesso di dare nuove regole al settore e contro l’abusivismo nell’arco, al massimo, di trenta giorni.
Tra l’altro, durante la giornata di ieri, mentre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, era intento a trovare una soluzione alla vicenda, la sindaca pentastellata Virginia Raggi è scesa in piazza in segno di solidarietà ai tassisti intenti nell’accesa protesta. Intanto oggi, con la ripresa del servizio, manco a farlo apposta a Roma si vive un altro giorno di passione a causa dello stop di bus e metro che scioperano per quattro ore.
Difatti già da tempo era stato indetto dalla sigla sindacale Faisa Confail lo sciopero dei mezzi pubblici di oggi. L’astensione dei lavoratori è però soltanto dalle 8.30 alle 12.30. Durante lo stesso, preannuncia l’Atac, non sono garantite le corse di autobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita-Castellana-Viterbo. In merito alla tremenda giornata di proteste e violenze nella capitale, non ha tardato ad intervenire anche la Chiesa italiana, attraverso un comunicato del segretario generale della Cei, Monsignor Nunzio Galantino, che recitava: “Chi usa la violenza, non ha mai ragione. I diritti ed i doveri vanno rispettati in egual misura.”
Tuttavia è giusto precisare che la protesta delle migliaia di tassisti giunti a Roma da tutta Italia, non impedisce la corsa del decreto milleproroghe che sta per andare al voto di fiducia, alla Camera, proprio nella giornata di oggi.