SuperBike: la nuova Ducati pronta a battere la Kawasaki
Il Mondiale SuperBike 2017 è l’obiettivo principale della nuova Ducati presentata ad Arezzo, sede del data center del partner Aruba. Il neo bolide ha in mente di battere la Kawasaki per riportare in Italia il titolo Mondiale SuperBike dopo sei stagioni. In presenza dei dirigenti di Borgo Panigale e dei piloti ufficiali della Ducati, Chaz Davies e Marco Melandri la Casa italiana ha reso noto il nuovo modello 2017 che, ad una prima analisi, risulta non discostarsi troppo dal vecchio progetto della scorsa annata, allorché da giugno 2016 la Scuderia italiana è stata la più vincente.
Questa nuova moto, in sostanza, non ha subito grossi cambiamenti, ci sono stati soltanto degli affinamenti del motore che oggi è molto più potente ed un restyling dell’aerodinamica ed infine sono state rifatte le sospensioni. La Ducati quindi si presenta in pista, non solo con un nuovo look ma soprattutto con uno spirito battagliero e vincente come non mai. Da troppo tempo il mondiale Superbike non sorride alla famosa casa costruttrice dello stivale. Sebbene la Ducati abbia concluso il 2016 in gran spolvero, si riparte punto e da capo.
Concentratissimo e determinato è apparso Melandri che dopo una pausa di riflessione torna a competere in SuperBike con enormi motivazioni, tanto che le sue prime parole da pilota Ducati sono state le seguenti:
“Finalmente mi trovo nel posto giusto al momento giusto. Con la Ducati mi sono trovato subito a mio agio, sento attorno a me tanta passione, poi contribuire a far vincere un marchio italiano è il sogno che cullo da sempre. In carriera ho vinto tante gare ma mi è sempre scappato il Mondiale, è ora di maturare e correggere gli errori che ho commesso”.
Per la cronaca Melandri ha vinto ben 19 gare, tuttavia lo stimolo a fare di più ed il pensiero di poter conquistare il Mondiale Superbike con la nuova Ducati lo stimola in maniera pazzesca. Quello della casa italiana è un programma a breve e lunga scadenza. Infatti la Ducati mira non solo a riportare in Italia prossimamente il titolo bensì ad essere, in futuro, un punto di riferimento della categoria.