Diawara, stasera in cabina di regia, prima volta contro i suoi ex compagni
Diawara, secondo le ultime indiscrezioni sulla probabile formazione azzurra, che aprirà questa sera in anticipo a Bologna, contro la squadra dell’ex Donadoni, il ventitreesimo turno di serie A, sarà titolare in cabina di regia, al posto di Jorgihno, non apparso nelle migliori condizioni fisiche. Se così fosse il centrocampista guineano, naturalizzato italiano, giocherebbe per la prima volta in assoluto in veste da ex contro i suoi vecchi compagni del Bologna, squadra nella quale l’anno scorso si è messo in luce disputando un grande campionato.
I tifosi del Bologna non hanno mai digerito la cessione di Diawara al Napoli, quindi già in settimana hanno cominciato ad insultare il giocatore sul web. Dunque è molto probabile che allo stadio Dall’Ara al suo ingresso in campo, l’ex bolognese venga accolto con bordate di fischi ostili.
D’altronde tra rossoblù ed azzurri ormai da lungo tempo non corre più buon sangue, per cui, adesso, esiste una netta rivalità tra le due tifoserie che puntualmente si beccano ogni qualvolta si incontrano in campionato o in Coppa Italia. Tanti anni fa, però, i tifosi di Bologna e Napoli erano gemellati ma questa sintonia si ruppe se non vado errato negli anni 90.
Un altro punto di contrasto con i felsinei sta nel fatto che i bolognesi sono attualmente gemellati con i romanisti, pertanto è tutto dire. Alla luce di questa situazione, quindi, l’ex beniamino della tifoseria rossoblù, oggi è soltanto un avversario che merita di essere fischiato.
Diawara, sicuramente proverà un pizzico d’emozione, appena salirà i gradini che conducono al terreno d gioco, ma al fischio di inizio della partita da parte del direttore di gara, ogni emozione svanirà di colpo ed il talentuoso centrocampista di Sarri farà la sua partita come sempre, immedesimandosi nel ruolo di play maker del Napoli, nonostante la sua giovanissima età.
Diawara è il classico mediano che trova la sua migliore collocazione davanti alla difesa, in un centrocampo a tre, abilissimo ad interrompere il gioco degli avversari ed a ripartire immediatamente impostando a sua volta la fase offensiva. Non sembra affatto un ragazzo di soli 19 anni, bensì un veterano della zona centrale del campo. Non c’è bisogno di essere dei veggenti per prevedere che il calciatore ha davanti a sé un futuro ricco di soddisfazioni.