Studentessa molestata dal professore nel napoletano

Studentessa molestata da un professore nel napoletano

Studentessa molestata dal professore nel napoletano

Circa due anni or sono, una studentessa di una Scuola Media dell‘hinterland napoletano era stata ingiuriata e molestata dal suo professore di italiano. La giovane studentessa all’epoca dei fatti, appena quattordicenne, era rimasta talmente scossa da questi episodi che non usciva più di casa, piangeva ed aveva persino manifestato l’idea di suicidarsi.

I fatti in questione risalgono alla primavera del 2015, quando la studentessa sarebbe stata oggetto di presunte attenzioni morbose da parte del suo docente quarantacinquenne di materie letterarie. A quei tempi la ragazzina era iscritta alla terza media e non aveva mai dato segni di squilibrio, quando all’improvviso, i genitori notarono che la minore cominciava a manifestare disturbi psicologici, tanto da cadere in pianti continui e in stranezze tipo il ferirsi le braccia attraverso una lametta, inoltre era restia ad uscire dall’abitazione. Insospettito il padre della studentessa, decise, quindi di andare a fondo alla questione venendo a sapere, delle molestie alla figlia, quindi assistito dall’avvocato Pisani, nel settembre scorso, aveva sporto denuncia ai Carabinieri, contro il professore.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord ha emesso all’indirizzo del docente, peraltro ancora in servizio presso la stessa scuola Media del napoletano, un divieto di avvicinamento, a non meno di mille metri, dai luoghi frequentati dalla giovane. L’ordinanza cautelare è stata emanata tre giorni fa, il 20 gennaio, dal gip Barbara Del Pizzo che, su richiesta della Procura di Napoli Nord, ha assunto il provvedimento per tutelare l’incolumità della studentessa oggi quindicenne, da oltre un anno sottoposta alle persecuzioni di un professore, sicuramente non adatto, a svolgere una simile professione.

Il persecutore, tuttavia essendo incensurato, in caso di condanna, potrebbe beneficiare della sospensione condizionale della pena, per cui rimarrebbe libero ma il divieto di avvicinamento alla ragazza, per fortuna,  rimarrebbe comunque, onde evitare possibili occasioni di incontro dell’uomo con la vittima.

 
 

 

 

 

 

 
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