Maurizio Sarri: “Non firmerei per il secondo posto”!
Maurizio Sarri ha presentato la gara di questa sera, nella solita conferenza stampa della vigilia, tenutasi ieri pomeriggio al Centro Sportivo di Castel Volturno. Il buon Maurizio si è dimostrato ottimista per quanto riguarda il cammino del suo Napoli in campionato, tanto da affermare che non firmerebbe subito per il secondo posto finale in questo torneo, che vede sempre la Juventus la favorita numero uno. Ma ecco le dichiarazioni del tecnico azzurro con quel suo accento da toscanaccio puro, in sala stampa:
“Il match del Meazza rappresenta un banco di prova molto importante per entrambe le squadre, loro sono cresciuti tanto e ciò è a tutto merito dell’allenatore. Se si vuole stare nella parte alta della classifica, non bisogna sbagliare con le squadre medio-piccole, mentre se si vuole stare nella fascia A, bisogna cominciare a vincere gli scontri diretti. Firmerebbe per il secondo posto? Non firmo mai, se avessi firmato dieci anni fa mi sarei accontentato della C, avrei fatto una cazzata. La Juventus però è sempre di un’altra categoria, basta leggere il bilancio. Suso e Bonaventura? Sono bravissimi a giocare anche dentro al campo, tra le linee, rappresentano un pericolo per noi, parliamo di due giocatori di grande livello”.
Maurizio Sarri ha poi continuato: “Maradona? “Non mi emoziono quasi mai, ero più commosso che emozionato, Maradona rappresenta il calcio per quelli della mia generazione, per Napoli rappresenta tutto visto che nei quasi cento anni della storia del club le uniche vittorie sono arrivate nel periodo di Diego. Fa parte di quei personaggi che vanno al di là della maglia, che trasmettono emozioni fortissime. Spero che le trasmetta anche ai calciatori, un personaggio di questo tipo può darci solo carica in termini di motivazioni. Ringrazio Ancelotti per le belle parole nei miei confronti, ma non mi sento un’icona. Forse si riferisce ad un modo di fare calcio, di giocare che è sicuramente innovativo, spero di essere stato uno dei precursori in tal senso. C’è stata un’emergenza in difesa per tutta la settimana, abbiamo preparato la partita con i difensori della Primavera, è stata la settimana più difficile della stagione. Albiol ha ancora qualche linea di febbre, Maksimovic sta abbastanza bene, Tonelli è ancora un po’ dolorante, domani vedremo durante l’allenamento. Maradona dove giocherebbe in questo Napoli? Dove vuole, a volte si dice che certi giocatori vincono le partite da soli, lui ha portato a casa un Mondiale da solo. Il modulo ha poco significato davanti a talenti di questo tipo, vanno solo organizzati gli altri dieci”.
Queste dunque le dichiarazioni dell‘allenatore tosco-napoletano, il quale non ha ancora deciso a formazione che manderà in campo stasera a San Siro. I dubbi restano per la difesa e per il centrocampo, mentre in attacco tutto confermato.