La Camera ha approvato definitivamente il decreto legge che contiene misure urgenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di quest’estate nel Centro Italia.
Il provvedimento aveva già avuto l’Ok dal Senato. Il testo approvato stanzia complessivamente circa 500 milioni di euro fino al 2022 per misure di sostegno a favore delle zone colpite dalle scosse.
Sarà il Commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, a provvedere all’attuazione degli interventi previsti e ad assicurare “una ricostruzione unitaria e omogenea del territori” interessati. Lo assisteranno 4 vice commissari che sono i presidenti delle Regioni colpite: Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. Il Commissario, in vigore fino al 31 dicembre 20189, provvederà anche alla determinazione dei contributi che spettano a chi ha subito danni.
Il decreto istituisce un Fondo per la ricostruzione con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro nel 2016 per l’attuazione degli interventi di immediata necessità previsti. Con le risorse stanziate si punta a dare contributi fino al 100% delle spese sostenute da chi ha avuto l’abitazione e l’attività produttiva danneggiata. Saranno anche integralmente coperti i costi per la riparazione e la ricostruzione degli edifici pubblici e dei luoghi di culto. Previste inoltre misure di sostegno per tutte le attività economiche delle aree colpite, per chi ha perso momentaneamente il lavoro a causa del sisma ed il differimento e la rateizzazione degli adempimenti fiscali.
La Camera approva all’unanimità il decreto sul terremoto. Al lavoro per l’emergenza e la ricostruzione. Nostro primo impegno”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.