Granata corsari, pari il derby campano
I granata di Boliini rappresentano senza dubbio la sorpresa del diciottesimo turno del campionato cadetto che, peraltro ha decretato la caduta degli dei, con le sconfitte della capolista Verona nel derby veneto a Vicenza e del Frosinone, al Matusa, appunto con la Salernitana, la quale espugna, in verità, per la prima volta in questo torneo, un terreno avversario. I granata ottengono un perentorio successo esterno contro la seconda della classe, forse la squadra più difficile da pronosticare, volendo azzardare il primo blitz fuori casa degli uomini del neo allenatore Bollini.
Vittoria più che meritata quella dei granata, che non hanno mai subito il gioco dei padroni di casa ed hanno colpito al momento opportuno con grande freddezza sotto rete. Il solito pasticcio difensivo aveva fatto storcere il naso ai tanti supporters salernitani accorsi al Matusa, ma un secondo tempo di grande spessore e carattere ha permesso alla compagine campana di portare a casa tre punti di certo non preventivati alla vigilia. La classifica torna così a sorridere ai granata di Lotito, chiamati ora a dare continuità ai risultati per confermare quanto di buono espresso contro i canarini laziali.
Una rete di Rosina ed una doppietta di Coda hanno deciso l’incontro a favore della Salernitana che torna a respirare, assestandosi a quota 21, all’undicesimo posto in classifica. Le altre due formazioni campane, ovvero Avellino e Benevento si sono invece incontrate nel derby del Partenio Lombardi, dividendosi salomonicamente la posta in palio. In virtù di questo pari i giallorossi di Baroni agganciano, grazie al regalo dei cugini granata, il Frosinone al secondo posto, occupato tuttavia anche dall’altra neo promossa Spal che ha battuto in rimonta lo Spezia.
Il Benevento conferma la sua tradizione positiva allo stadio Partenio, evitando, però solo nel finale di gara la sconfitta nel derby campano. L’Avellino, infatti era passato in vantaggio già al settimo minuto di gioco con il giovane Verde, gioiello dell Roma, con un tiro micidiale di sinistro a giro, da fuori area insaccatosi proprio all’incrocio dei pali della porta difesa da Cragno. Quando sembrava che i padroni di casa stessero per festeggiare la vittoria, ecco arrivare, a otto minuti dal fischio finale del’arbitro Pinzani, la doccia fredda per i sostenitori irpini. Cissè da poco subentrato girava di testa in rete una punizione calciata dal solito Ciciretti e realizzava il gol del pareggio beneventano.