Storica impresa dell’undici azzurro
Storica impresa quella compiuta, ieri sera a Lisbona, da parte dell’undici azzurro di Sarri. Questa squadra non finirà mai di stupirci, sia nel bene che nel male. A detta di molti, già morta e sepolta, dopo la deludente partita col Sassuolo di qualche settimana fa, eccola risorgere, come Lazzaro, nel match contro l‘Inter, nell’anticipo del quindicesimo turno di campionato. Un 3 a 0 ai nerazzurri che ha rispecchiato in pieno la netta supremazia degli uomini di Sarri.
Ma qualcuno ha voluto trovare il pelo nell’uovo, affermando che la compagine di Pioli non costituiva un test attendibile visti i precedenti di Icardi e compagni in Europa League ed in campionato, con ben dieci sconfitte su venti gare disputate. Oltretutto, sempre ascoltando le critiche dei cosiddetti soloni del calcio, nonostante il successo il Napoli aveva lasciato agli ospiti tre o quattro occasioni da gol, grosse come una casa, che solo gli attaccanti nerazzurri potevano sbagliare.
Il bello viene adesso in Champions League, quando, in Portogallo, si troveranno di fronte tutta un’altra squadra, questo il il leitmotiv dei sapientoni. Ebbene il Napoli, ieri sera, contro il Benfica ha smentito, ancora una volta tutti, forse anche molti scettici tifosi azzurri, compiendo la storica impresa di espugnare il terreno dei lusitani e conquistare il primo posto nel girone eliminatorio.
I partenopei, al Da Luz, hanno dato una lezione di calcio ai portoghesi, i quali, se qualcuno non lo sapesse, nelle ultime venti gare giocate, tra campionato e Coppa, avevano conosciuto l’onta della sconfitta soltanto in due occasioni e cioè al San Paolo, nel match di andata e col Maritimo, nell’ultima partita del torneo di serie A locale, disputata prima dell’importante e decisiva sfida con gli azzurri.
Dunque la vittoria contro l’Inter fu vera gloria, cosi come in gloria è finita la partita di Champions League di Lisbona, a dispetto di molti che non pronosticavano affatto un risultato di tal genere. I fantastici azzurri, per l’occasione con la camiseta nera, due grandissime vittorie con una maglia diversa da quella azzurra tradizionale, (ma fosse stato l’azzurro a portar male al Napoli…), hanno compiuto una straordinaria e storica impresa mai riuscita prima d’ora da parte del club partenopeo.
In effetti il Napoli non aveva mai vinto un girone eliminatorio di Champions League. L’ultima volta che la squadra azzurra è arrivata agli ottavi della massima competizione continentale è stato con Mazzarri in panchina.
Tuttavia l’undici napoletano, all’epoca targato Cavani e Lavezzi, si classificò nel suo girone, al secondo posto dietro il blasonatissimo Bayern Monaco. Ma è anche giusto evidenziare che si trattava di un raggruppamento di ferro, visto che oltre ai tedeschi, vi era, a competere per la qualificazione anche il milionario Manchester City di Mancini e Balotelli. Ma torniamo al presente, felici che il Napoli, per il dispiacere di tante squadre, è tornato quello di un tempo, pronto a sfidare tutto e tutti, sia in campionato che in Europa.
Lunedì, intanto si conoscerà l’avversaria che la sorte avrà destinato alla squadra di Sarri, da affrontare, poi a febbraio nella doppia sfida di andata e ritorno degli ottavi, per la cronaca la formazione azzurra giocherà la prima in trasferta secondo regolamento. Ricordiamo infine che una delle potenziali avversarie, tra le otto seconde classificate degli altri gironi, tutte di ottima levatura, potrebbe essere: Bayern Monaco, Paris Saint Germain, Manchester City, Bayer Leverkusen, Porto, Siviglia, tanto per citare dei nomi.