Top Microscopes for Every Budget: la carta al microscopio

Photo by Cristiano Luchini Equipment: BRESSER Researcher LCD Digital Microscope Sony IMX206 CMOS Sensor, 16MP

Top Microscopes for Every Budget: esplorare la carta. Al microscopio a 600x, il foglio del block notes rivela una geometria complessa. 

Top Microscopes for Every Budget. Il microscopio mi ha consentito di esplorare la carta. Dove avviene la scrittura? Come una superficie già stampata accoglie nuovi segni?

Al microscopio, con ingrandimenti fino 600x, il foglio del block notes rivela una geometria complessa sotto le linee prestampate. I quadretti non sono un semplice reticolo esteriore, ma la prima modificazione della superficie.

Le fibre di cellulosa si dispongono come un tessuto nervoso intrappolato dentro i solchi dei quadretti. Filamenti come bruchi tranciati, alcuni interi, altri mozzi. Alcuni dritti, altri attorcigliati. Alcuni sottili come capelli, altri tozzi come schegge. Un paesaggio di frammenti biologici dove ogni filo si incrocia, generando una struttura porosa. fibre variano in spessore, lasciando tra loro vuoti simili a canali dove l’inchiostro – dei quadretti prima, della scrittura poi – si infiltra.

Photo by Cristiano Luchini Equipment: BRESSER Researcher LCD Digital Microscope Sony IMX206 CMOS Sensor, 16MP

Fibre

L’origine è legno di pioppo o abete, trattato chimicamente. Le fibre misurano 1-3 millimetri, con sezione trasversale tra 20 e 40 micrometri. I quadretti prestampati hanno già alterato l’architettura della carta, definendo percorsi e resistenze. Quando una penna scorre, non si limita a depositare segni. Penetra in uno spazio già segnato. I quadretti sono la scrittura primaria, una griglia che guida i segni successivi. Ogni tratto diventa una micro-lacerazione in un territorio già modificato.

Photo by Cristiano Luchini Equipment: BRESSER Researcher LCD Digital Microscope Sony IMX206 CMOS Sensor, 16MP

A 600x emergono stratificazioni. I quadretti sono solchi che deformano le fibre. L’inchiostro si espande in questi microspazi, dove la fibra si modifica e si riassesta. La superficie non è passiva, ma dialogante. Ogni segno è una provocazione a cui la carta risponde. I quadretti sono la prima memoria del foglio.

Photo by Cristiano Luchini Equipment: BRESSER Researcher LCD Digital Microscope Sony IMX206 CMOS Sensor, 16MP

Una ferita

Le fibre si aprono, si chiudono. Accolgono l’inchiostro come una ferita accoglie una scheggia. Poi si ricompongono, trattengono il segno. Un processo invisibile di assorbimento e riconfigurazione. Non è solo un processo fisico, ma un attraversamento.

Photo by Cristiano Luchini Equipment: BRESSER Researcher LCD Digital Microscope Sony IMX206 CMOS Sensor, 16MP
Photo by Cristiano Luchini Equipment: BRESSER Researcher LCD Digital Microscope Sony IMX206 CMOS Sensor, 16MP

La carta è un organismo vivo che conserva e trasforma. Ogni foglio è una membrana dove le scritture si sovrappongono, si cancellano, si rigenerano. Un territorio microscopico dove sfumano i confini tra chi scrive, ciò che è già scritto e ciò che verrà scritto.

Exit mobile version