Hitler è stato in grado di persuadere e coinvolgere migliaia di persone nell’attuazione dei suoi piani attraverso una incredibile combinazione di fattori.
Hitler ed i tedeschi erano tutti pazzi? Di fronte ai crimini aberranti e al quotidiano terrore del Terzo Reich, molti si domandano come abbiano fatto i tedeschi a tollerare una simile degenerazione. Spesso, si semplifica la questione sostenendo che fossero pazzi. Ma la domanda non può che ottenere una risposta negativa, poiché alla luce delle motivazioni economiche, politiche e psicologiche che hanno spiegato l’ascesa e il potere di Adolf Hitler, la pazzia rischierebbe di giustificarli. Quindi, come Hitler è riuscito a convincere le masse a seguirlo con fede cieca? Come ha fatto quella ideologia deviata a plasmare un popolo?
Di fronte alle violazioni dei Trattati e agli eccessi del Terzo Reich, sorge un altro interrogativo: è possibile che le altre Nazioni non abbiano fatto nulla? Possibile che non ci siano state reazioni da parte degli altri governi europei? Ovviamente, la risposta è negativa, le reazioni ci sono state, ma sono state deboli, in ritardo o talvolta controproducenti. Senza dimenticare che se queste avessero avuto luogo, sarebbero state sviluppate sempre nel rispetto del diritto internazionale e del principio della sovranità nazionale e seguendo inoltre gli schemi di alleanze esistenti.
Propaganda: Hitler e il partito nazista hanno utilizzato la propaganda in modo massiccio per diffondere la loro ideologia e convincere la popolazione della necessità dei loro piani. La propaganda nazista ha presentato gli ebrei e altre minoranze come minacce per la Germania e ha utilizzato i pregiudizi e gli stereotipi per giustificare la loro persecuzione e eliminazione. Egli ha saputo sfruttare le paure e le insicurezze della popolazione tedesca, causate dalla sconfitta nella prima guerra mondiale e dalle difficoltà economiche del dopoguerra. Hitler ha utilizzato una retorica emotiva e una narrazione semplice che prometteva un futuro migliore per la nazione Germanica, attribuendo la responsabilità dei problemi del paese a gruppi specifici, come gli ebrei e i comunisti.
Il partito Nazista ha saputo utilizzare con sapienza, la propaganda per manipolare l’opinione pubblica e creare un senso di appartenenza e di lealtà verso il regime. Hitler ha saputo generare una cultura della personalità intorno a se stesso, presentandosi come un leader carismatico e ispiratore, individuandosi come il salvatore della Germania, in grado di riportare il paese alla grandezza e alla prosperità. Inoltre ha utilizzato la censura e il controllo dei media per diffondere la sua narrazione e soffocare così ogni opposizione o dissenso. Hitler ha anche utilizzato la persecuzione degli ebrei come un modo per distrarre l’opinione pubblica dai problemi economici e politici del paese, e per creare un nemico comune contro cui la popolazione poteva unirsi.
Opportunismo: Molti tedeschi si sono uniti al partito nazista e hanno collaborato con i suoi piani in cerca di opportunità personali e professionali. Il Terzo Reich ha offerto opportunità di lavoro e carriera, e molte persone hanno fatto carriera nei servizi di sicurezza e nell’esercito, partecipando attivamente alla persecuzione e allo sterminio delle minoranze.
Paura e intimidazione: Il regime nazista ha utilizzato la paura e l’intimidazione per mantenere il controllo sulla popolazione. Le SS hanno perseguitato gli oppositori del regime costruendo un clima di terrore per impedire la resistenza. Utilizzando la forza e la repressione per reprimere ogni opposizione al suo regime creando una polizia segreta, la Gestapo, che ha perseguitato e arrestato chiunque fosse considerato una minaccia per il regime.
Mancanza di alternativa: Durante la Germania nazista, il partito nazista era l’unica forza politica presente e che deteneva il potere, la maggior parte della popolazione non aveva alternative e si sentivano costretti ad aderire alle politiche del partito per evitare la repressione e le difficoltà economiche, di cui si ricorda la disoccupazione e la fortissima inflazione alle quali si sommavano gli effetti della crisi del 1929, e, soprattutto, della insoddisfazione sociale. Egli riuscì a ottenere il potere sfruttando la sua grande abilità oratoria, con la quale permetteva di sognare il riscatto al ceto medio impoverito, facendo leva sul malcontento del popolo tedesco
“L’ego può diventare ingigantito e cercare di sostituire il Divino, cercando di controllare e dominare gli altri per creare l’impressione di onnipotenza. Tuttavia, l’ego non è onnipotente e cerca di mantenere il controllo attraverso l’organizzazione e la dominazione sulla volontà della collettività. In questo modo, l’ego cerca di creare un’immagine di sé come qualcosa di grande e potente, ma in realtà non è altro che una manifestazione dell’individuo. E’ importante, quindi, sviluppare un equilibrio interiore, per evitare di cadere in questa trappola dell’ego e non perdere il contatto con la propria umanità e spiritualità”.
Adolf Hitler è stato il leader indiscusso del Terzo Reich e il principale artefice dell’Olocausto, quindi è considerato il principale responsabile del genocidio e della persecuzione Ebrea durante il periodo nazista. La sua ideologia antisemita e razzista è stata alla base della persecuzione degli ebrei e di altre minoranze, e le sue decisioni politiche e militari hanno portato all’eliminazione di milioni di vite innocenti. Tuttavia, molti altri membri del partito nazista e delle forze armate tedesche hanno partecipato attivamente alla persecuzione e allo sterminio delle minoranze, e hanno avuto un ruolo attivo nell’attuazione dei piani di Hitler. Anche molte istituzioni e organizzazioni tedesche e molti paesi europei e altri stati hanno collaborato con il Terzo Reich, fornendo informazioni sui propri cittadini ebrei e altre minoranze per essere deportati nei campi di concentramento e di sterminio.
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