Microprocessori: l’invenzione del secolo è italiana.

Microprocessori - credit ph by michael-dziedzic

Microprocessori - credit ph by michael-dziedzic

Microprocessori. I computer di quel tempo erano troppo grandi, lenti e costosi per soddisfare le esigenze del mercato. C’era bisogno di una idea…

I primi elaboratori elettronici erano macchine enormi che occupavano interi edifici e richiedevano team di ingegneri per essere utilizzati. Soprattutto, erano molto costosi e solo le grandi aziende e le università potevano permettersi di acquistarne uno.  L’invenzione del microprocessore, ha offerto la possibilità di creare computer più piccoli, più veloci e più convenienti di tutte le dimensioni.

Il microprocessore è l’unità centrale di elaborazione (CPU) di un computer, ed è responsabile dell’esecuzione di istruzioni e delle operazioni di calcolo. La creazione del microprocessore ha reso possibile la costruzione di elaboratori di minori dimensioni e più potenti che oggi possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni. Federico Faggin lo scienziato italiano che forse più di tutti ha contribuito a rivoluzionare il recente passato, e proiettare l’attuale presente nel futuro dell’umanità. La sua invenzione ha sicuramente rivoluzionato l’industria informatica e ha preparato la strada per lo sviluppo di  innumerevoli dispositivi elettronici che dipendono dai microprocessori per funzionare.

Microprocessori – Il fisico Faggin all’epoca della sua invenzione rivoluzionaria.

Il fisico italiano Federico Faggin, inventore e imprenditore italiano-americano,  è conosciuto per aver progettato il primo microprocessore.Nato a Vicenza, in Italia, nel 1941 ha ottenuto il dottorato di ricerca in fisica all’Università di Padova nel 1968. Dopo aver lavorato come scienziato di ricerca presso SGS-Thomson in Italia, Faggin si è trasferito negli Stati Uniti nel 1971 per lavorare presso Intel Corporation. Mentre era in Intel, ha guidato il team che ha sviluppato il primo microprocessore, l’Intel 4004, che è stato rilasciato nel 1971. Il fisico ha poi lasciato Intel nel 1974 per co-fondare Zilog, una società che sviluppa microprocessori per l’utilizzo in una varietà di dispositivi elettronici. Ha anche partecipato allo sviluppo di diverse altre tecnologie importanti, come lo schermo sensibile al tocco e il dispositivo a coppia di cariche (CCD).

Il primo microprocessore commerciale al mondo – Intel 4004

“Nel 1970, era chiaro che i microprocessori avrebbero cambiato il modo in cui progettiamo sistemi, passando dall’hardware all’utilizzo del software. Ma la velocità con cui si sono sviluppati i microprocessori e sono stati adottati nel tempo è veramente sorprendente” Federico Faggin

La tecnologia dei microprocessori ha avuto un impatto significativo sulla società ed è stata protagonista di molti e importanti progressi. Essa ha reso possibile accedere e elaborare grandi quantità di informazioni, comunicare con altre persone in tutto il mondo e svolgere una vasta gamma di attività che erano precedentemente inimmaginabili. Questo ha consentito negli anni lo sviluppo di molti altri dispositivi elettronici che utilizzano i microprocessori, come i telefoni cellulari, i tablet e i lettori multimediali, e ha reso possibile lo sviluppo di molteplici tecnologie innovative, come ad esempio i sistemi di elaborazione delle informazioni in tempo reale, i sistemi di automazione industriale e i sistemi di controllo del traffico aereo.

I microprocessori. Hanno creato un impatto significativo sulla società e hanno contribuito a cambiare il modo in cui le persone lavorano, si divertono e comunicano. L’invenzione del microprocessore è stata riconosciuta come un evento di grande importanza nella storia della tecnologia.

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